Avventura a lieto fine, grazie alla Polfer, per mamma e figlio inglesi per un errore di scelta di treno. Smarrire un figlio è il peggior incubo di un genitore e smarrirlo in una grande ed affollata stazione come può essere Milano Centrale la domenica pomeriggio è fra i peggiori.
Accade anche questo in stazione e la polizia ferroviaria, non volge lo sguardo soltanto ai malfattori, ma anche alle situazioni dove tutti si impegnano per il loro lieto fine.
Così una mamma ed il suo ragazzino di dieci anni prendono posto sullo stesso treno diretto a Genova; la mamma scende un attimo dal treno e per una fatale distrazione sale su un altro treno in partenza lasciando il figliolo solo.
Tutti e due i treni partono ma la mamma non arriva, il treno dove è salita è dell’Alta Velocità, collega direttamente Milano con Roma, senza fermate intermedie, in due ore e 55 minuti: poche o forse troppe nella trepidazione di entrambi, divisi lungo l’Italia.
Gli Agenti Polfer e il personale Trenitalia concordano per accompagnare il ragazzino presso il Reparto Operativo di Genova Principe, mentre la mamma giunta a Roma, subito riparte con un’altra Freccia alla volta di Genova.
Al piccolo viene riservata una poltrona nella sala operativa PolFer fra suoni, monitor su cui scorrono immagini, operatori in divisa ed altri con il camice.
Una bella cenetta offerta dai poliziotti ed un sonnellino sino all’arrivo della mamma, ancora sotto pressione per i primi momenti di panico vissuti quando si è vista separata dal figlio.