Sono molte le polemiche e i malumori, ma anche i dolori, dopo la Mangialonga, manifestazione gastronomica sportiva, svoltasi mercoledì scorso sulle alture di Recco.
Il giorno dopo, numerosi partecipanti, hanno lamentato sintomi da intossicazione, con nausea, dolori e diarrea. Secondo quanto riferito, le persone intossicate potrebbero essere addirittura 250.
Il maggior sospetto, al momento, sarebbe da attribuirsi sembra alla Capponadda servita nelle tappe gastronomiche di quel giorno.
Occorre tuttavia ricordare che anche nel Golfo Paradiso, in questo periodo, si registrano influenze e virus di stagione. Tuttavia, l’incidenza del numero dei malori tra i partecipanti in coincidenza con l’evento della Mangialonga sembra indicare un legame con i piatti proposti lungo le tappe della marcia, cui erano iscritti nientemeno che mille 800 camminatori e buongustai.
Dario Capurro, sindaco di Recco, ha riferito di avere interessato l’ufficio di Igiene della Asl 3 e che le verifiche riguardano il piatto della capponadda.
Inoltre, su Facebook i responsabili dell’organizzazione della Mangialonga si sono scusati per quanto accaduto: «Stiamo facendo accertamenti per capire come sia potuto avvenire. Speriamo che tutti i colpiti si rimettano quanto prima». ABov