I partiti della sinistra pagano il viaggio in pullman a Genova per contestare Toti
Oggi, alle 17:30, piazza De Ferrari a Genova sarà il palcoscenico di una manifestazione organizzata dalle opposizioni per chiedere le dimissioni del governatore della Liguria Giovanni Toti.
Attualmente agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso con l’accusa di corruzione elettorale, Toti è sospeso dalla carica di presidente e le opposizioni chiedono “il ritorno alle urne in Liguria”.
Partecipanti e orari della manifestazione
La manifestazione vedrà la partecipazione di importanti leader politici nazionali. Saranno presenti Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, rappresentanti rispettivamente di Pd, M5S e Avs.
Insieme a loro, scenderanno in piazza anche comitati e associazioni locali, come Genova che osa, Arci e Libera, che ieri hanno già organizzato un flash mob sotto la sede di Regione Liguria.
L’evento s’inizierà alle 17:30 sotto la sede di Regione Liguria, con lo slogan “Liguria, diritto al futuro”. Oltre ai leader già menzionati, sarà presente anche una delegazione di Azione, mentre +Europa ha scelto di non partecipare, mantenendo una posizione di garantismo.
Come riportato dai quotidiani Libero e Il Tempo, ai manifestanti anti Toti i partiti della sinistra pagano il viaggio in pullman a Genova per contestare il governatore ligure.
Disuniti contro Toti, +Europa domani non sarà in piazza con Schlein e Conte
Obiettivi della manifestazione
La manifestazione di oggi pomeriggio “ha come obiettivo chiedere le dimissioni di Giovanni Toti e il ritorno alle urne”.
Attualmente, il presidente sospeso è stato sostituito dal presidente ad interim Alessandro Piana (Lega). Le opposizioni vogliono sottolineare “l’importanza di un cambiamento immediato per garantire un futuro migliore alla Liguria”.
“La Regione Liguria deve essere dissequestrata e la parola ridata ai cittadini. La situazione di cui la Liguria è ostaggio va avanti da troppo tempo”, ha dichiarato ieri Fratoianni.
“La Regione non può essere ostaggio di un singolo individuo”, ha detto Angelo Bonelli.
“A voi sembra normale che una intera regione bella, forte, piena di risorse come la Liguria sia bloccata da mesi per le vicende giudiziarie di un governatore agli arresti domiciliari che non vuole dimettersi? A noi no”, ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte.
Nordio: ho letto e compreso Hegel, ma dell’ordinanza su Toti non ho capito nulla