“Il poker di assi della parte progressista alla fine non c’è stato: quattro big dell’opposizione Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli, oltre a tutti gli esponenti regionali, non sono bastati per riempire piazza De Ferrari a Genova di militanti ieri sera, vuota per tre quarti.
Non saranno ideologie a senso unico, che peraltro hanno mostrato tutta la lora debolezza e di non attecchire con i liguri, a minare la stabilità di una Regione Liguria che prosegue nel solco della continuità e nella sana dialettica democratica, pronta ad ascoltare i territori con reattività e proposizione”.
Lo ha dichiarato stamane il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana (Lega) in merito alla manifestazione anti Toti di ieri.
“Contrapponiamo – ha aggiunto Piana – responsabilità alle boutade elettorali, il garantismo al giustizialismo.
Le sinistre dimostrano compattezza solo nella sterile protesta, nel tentativo di rovesciare un mandato eletto a maggioranza dai cittadini, ma non ha una visione oltre ai no a prescindere.
La maggioranza, invece, si dimostra unita per non fermare la Regione Liguria e la sua crescita con investimenti coraggiosi che hanno aumentato la competitività dei nostri comparti di eccellenza e portato a crescenti investimenti, premiati sul fronte dell’economia e della sostenibilità come ha dimostrato anche la parifica del rendiconto emessa proprio ieri dalla Corte dei Conti, sezione regionale di controllo, oltre ad interventi che il territorio aspettava da anni, come la prossima riapertura della Via dell’Amore, seguendo un modello del fare che ha fatto crescere la nostra regione e che non può essere cancellato con un colpo di spugna”.
Sinistre disunite, Azione e +Europa si smarcano da manifestazione anti Toti