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Manifesto contro aborto, una petizione per rimuoverlo

Pro vita, manifesto contro aborto in corso Buenos Aires a Genova (foto d'archivio)

Ancora polemiche per il maxi manifesto Pro Vita comparso in corso Buenos Aires a Genova.

Oggi è stato organizzato il lancio di una petizione sul portale specializzato Change al seguente indirizzo: https://www.change.org/p/sindaco-bucci-lo-decido-io.

La petizione “Lo decido io”, che ha già superato le 200 firme, è indirizzata al sindaco di Genova.

Sul sito web di Change.org si legge: “La Legge 194, ovvero la possibilità di interrompere la gravidanza in modo consapevole ed in strutture protette pubbliche nasce per tutelare la libertà di scelta delle donne.

L’aver permesso l’affissione del manifesto Pro Vita è per noi, quindi, un atto gravissimo perché infidamente impone la decisione, colpevolizza, passa sopra come un carro armato sull’intimità unica di ciascuno di noi.

L’uso strumentale dei bambini, poi, è qualcosa di miserabile ed è da condannare come il non aver tenuto conto delle mille esperienze legate all’ aborto che, alla vista del manifesto, possono aver riprovato un dolore o veder riaffiorare un triste ricordo sopito con difficoltà.

Come a Roma alla Sindaco Raggi, chiediamo anche al Sindaco Bucci di far eliminare immediatamente questo insulto dalle mura della nostra città.

Riportiamo fedelmente le parole di Monica Cirinnà che condividiamo totalmente: ‘Mi aspetto che davanti a un’azione cosi culturalmente grave tutto l’arco parlamentare, voglia difendere una legge dello stato che garantisce libertà delle donne, indipendentemente dalla propria morale’.

No alla violenza contro le donne, mescolando femmicidio e aborto. No all’ uso scriteriato dei bambini: giù le zampe dal loro uso. No all’ uso del senso di colpa altrui, come se fossimo tutte prodotti di un unico pensiero, fatte in serie.

Sì alla autodeterminazione, consapevole. Sì alla prevenzione. Sì alla responsabilità personale. Sì al rispetto. Lo decido io”.