Il sito web di area anarchica roundrobin.info stamane ha rivendicato l’attentato incendiario all’autorimessa della Polizia locale di Genova, avvenuto la scorsa notte a Marassi.
Attentato incendiario anarchici, Piana e Senarega: campanello d’allarme da non sottovalutare
L’altro giorno alcuni antagonisti, a seguito dei più stringenti controlli delle Forze dell’ordine nei caruggi, durante una manifestazione nel Centro storico avevano deturpato i muri di alcuni palazzi con la vernice rossa, raffigurando le divise come topi (con la svastica).
Incendio nella rimessa degli scooter della Polizia Locale a Marassi
Controlli nel Centro storico e antagonisti: le divise raffigurate come topi con la svastica
Ecco il testo integrale della rivendicazione degli anarchici pubblicata stamane dal sito web roundrobin.info. (https://roundrobin.info/2020/06/attacco-incendiario-polizia-locale-genova-24-25-giugno-2020/)
“Attacco incendiario polizia locale Genova. 24/25 giugno 2020.
I danni della globalizzazione sono arrivati anche in occidente e ci siamo trovati a farne I conti direttamente. La reazione non è stata certo in una prospettiva di soluzione delle cause, bensì un ulteriore passo veloce verso il progresso ed un intensificarsi del dominio tecno-scientifico, della trasformazione e del rapido adeguamento delle logiche di autoritarismo e profitto.
Anche in tempi di pandemia il governo ha garantito gli affari delle case farmaceutiche e dei signori della guerra. Attraverso le politiche capitaliste gli Stati hanno continuato la produzione industriale a scapito dei lavoratori e le operazioni militari a scapito di intere popolazioni.
Anche nel porto di Genova hanno continuato a transitare navi cariche di carri armati e altri armamenti, dirette verso gli Emirati Arabi.
Lo Stato ha chiarito quali sono i suoi interessi, molto lontani dai reali bisogni degli individui, ed in continuità con la politica tecno-industriale: imposizione di tecnologie nocive come il 5G e controllo sociale di massa (realizzato con la militarizzazione dei territori, l’accellerazione tecnologica e l’utilizzo di vari mezzi come droni, GPS, motoscafi, elicotteri e vari progetti ‘smart’).
Tutto questo è imposto con la violenza dei suoi corpi armati (polizia, carabinieri, esercito) ed ottenuto anche attraverso la repressione, la parcellizzazione sociale e l’isolamento degli individui; allarmati dalle retoriche emergenzialiste e dalle ossessioni securitarie abitualmente utilizzate dai Paesi coloniali europei.
Le stesse che hanno accompagnato la chiusura delle frontiere e la gestione militare di un altro “effetto” della globalizzazione e della guerra, ovvero le migrazioni.
Il capitalismo ed il profitto dei padroni sono il vero virus di questa società. Governo e Stato li difendono attraverso la polizia, gli assassini di sempre, pronti a reprimere il malcontento e la ribellione oggi, così come domani, nella crisi economica ormai prossima.
Abbiamo scelto di rispondere con l’azione diretta a ciò che opprime per allargare le prospettive del conflitto e combattere le logiche del recupero riformista e della mediazione politica dell’”intervento”. Auspichiamo ad una crescita delle lotte nella continuità dell’attacco.
Solidarizziamo con le rivolte nelle carceri italiane. Vendichiamo I morti durante le rivolte, gli omicidi, gli abusi, le torture e gli stupri che la polizia pratica in tutto il mondo all’interno di quelle mura così come all’esterno.
Salutiamo con gioia le recenti rivolte in Cile e negli Stati Uniti.
Mandiamo la nostra solidarietà agli/le anarchici/e sotto processo in seguito all’operazione “Scripta manent” che vogliamo liberi/e. A loro va tutto il nostro Amore. Ai loro carcerieri tutto il nostro Odio.
Un abbraccio fraterno di solidarietà alle compagne e ai compagni anarchici/e arrestati nell’ultima operazione anti-anarchica ‘Bialystock’ dei ROS di Roma.
Solidarietà ai/le compagni/e arrestati/e per l’operazione ‘Prometeo’, a Peppe, a Juan e a tutti/e I prigionieri/e anarchici/e e rivoluzionari/e.
W l’Anarchia”.