Un detenuto italiano ieri ha distrutto l’infermeria e ha tentato di darle fuoco. E’ successo nel carcere di Marassi di Genova.
“Il grave episodio – hanno spiegato i responsabili del sindacato Uilpa Penitenziaria – è avvenuto nella sesta sezione, dove sono allocati detenuti pericolosi.
Il detenuto 23enne, con fine pena 2026 per traffico di sostanze stupefacenti, in carcere dal 2022, con la scusa di misurarsi la pressione si è recato in infermeria, ma quando è entrato ha spinto l’infermiera e ha iniziato a rompere ciò che si trovava davanti (computer-elettrocardiogramma) mentre con l’accendino ha tentato di appiccare il fuoco alla struttura.
Un agente si è lanciato verso il detenuto, bloccandolo e contenendolo fino all’arrivo dei rinforzi.
Il poliziotto, però, è rimasto ferito ed è stato accompagnato al pronto soccorso riportando 8 giorni di prognosi.
Urge un decreto-legge per consentire il deflazionamento della densità detentiva. Infatti, in Italia sono oltre 14mila i detenuti in più rispetto alla capienza utile. Inoltre, occorono assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di Polizia penitenziaria, mancante di almeno 18mila unità, e il potenziamento dell’assistenza sanitaria, soprattutto psichiatrica, in crisi profondissima. Parallelamente, vanno avviate riforme strutturali”.