Mario Galeotti presenta il suo libro “Peter Cushing e i mostri dell’inferno” domani alle 17 al Centro Civico Buranello di Sampierdarena.
Mario Galeotti presenta il suo ultimo libro a Genova
Prosegue il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2021 con la presentazione del nuovo libro di Mario Galeotti
Mercoledì 1 dicembre, alle 17, al Centro Civico Buranello di Genova Sampierdarena (via Prete Don Daste 8 a – via Giacomo Buranello 1) la presentazione del nuovo libro del saggista Mario Galeotti “Peter Cushing e i mostri dell’inferno” (ed. Falsopiano).
L’incontro con l’autore sarà moderato dai curatori delle “Lezioni di cinema” Elvira Ardito e Giancarlo Giraud e sarà intervallato dalla visione di alcune scene tratte dai film con il celebre attore britannico.
Ideato e realizzato dall’Acec Liguria con il sostegno di Ministero della Cultura, Fice, Comune di Borghetto Santo Spirito e Genova Liguria Film Commission, il Premio Pittaluga è un evento incentrato sulle realtà culturali regionali e nazionali legate al cinema, sui filmmakers indipendenti del territorio e sulla critica cinematografica. Va in quest’ultima direzione l’appuntamento di mercoledì 1 dicembre, dedicato alla saggistica e all’approfondimento critico e storiografico su uno specifico argomento della settima arte.
“Peter Cushing e i mostri dell’inferno” è un libro sulla vita e la carriera di Peter Cushing (1913 – 1994), uno dei volti più celebri del cinema horror britannico, ma anche interprete eclettico, sia sul grande schermo, sia in teatro e in televisione.
Nonostante la fama internazionale, fino ad oggi il mercato editoriale italiano si è occupato molto poco di questo raffinato ed elegante attore inglese.
La prefazione del volume è curata dalla direttrice di “Cineforum” ed esperta di cinema inglese Emanuela Martini, che su Cushing scrive:
“Ha dato vita e corpo al ciclo più interessante prodotto dalla Hammer Film (quello dedicato al Barone Frankenstein).
Attraverso il cacciatore di vampiri Van Helsing, il puntiglioso detective Sherlock Holmes e molti altri scienziati, stregoni, studiosi, ha ben impersonato le contraddizioni dell’epoca vittoriana e, più in generale, della società britannica.
Diceva di sé stesso:
«La gente mi guarda come se fossi una specie di mostro, ma non riesco a capire perché.
Nei miei film macabri, sono stato un creatore o un distruttore di mostri, ma mai un mostro.
In realtà, sono un tipo gentile. Non ho mai fatto male a una mosca. Amo gli animali e, quando sono in campagna, sono un appassionato bird-watcher».
Forse proprio perché era un tipo tanto gentile (e un attore molto bravo), Peter Cushing è stato invece il mostro più pericoloso e inquietante creato dalla Hammer”.
Mario Galeotti
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Genova.
Si occupa di storia del cinema e dello spettacolo e ha una lunga esperienza nel settore degli audiovisivi.
Attualmente collabora con le testate online InsideThe Show e Carte di Cinema.
Tra le sue pubblicazioni vanno citate:
“Immagini e presenze americane nel cinema italiano” (Europa Edizioni, 2018), “Grande Tony. Little Tony, storia matta di un cuore rock” (Arcana, 2018), “Lo squadrone bianco. Il cinema coloniale italiano negli anni del fascismo” (La Tigulliana, 2019).
Per Falsopiano ha già pubblicato il libro “Dino l’amico italiano. Vita e carriera di Dean Martin” (2017).