Ieri, i poliziotti del Commissariato Prè hanno eseguito, in piazza Fossatello, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due marocchini di 29 e 32 anni, entrambi responsabili di rapina impropria in concorso.
Il 3 giugno scorso i due, mentre stavano perpetrando un borseggio su un bus della linea 1, sono stati disturbati da un 52enne genovese che, accortosi di quanto stava accadendo, ha immediatamente avvertito l’ignara vittima.
Una volta scoperti i due sono scesi di corsa alla fermata successiva, seguiti però dal tenace passeggero che è stato dapprima minacciato e poi aggredito.
“Tu non hai visto niente, fatti i fatti tuoi” gli avrebbe detto il più giovane, lo stesso che lo ha poi colpito più volte al capo causandogli un trauma cranico non commotivo e la perforazione della membrana timpanica.
La sua convalescenza è durata oltre 30 giorni, per fortuna pare senza lesioni permanenti.
Entrambi molto attivi nel centro storico, in particolare nella zona del Ghetto e di via del Campo, sono stati più volte segnalati per reati contro la persona ed il patrimonio; non sono nuovi infatti a borseggi finiti male e sfociati poi in rapine violente.
Presenti nel loro curriculum criminale arresti e condanne, anche in materia di stupefacenti.
Proprio ieri le indagini degli uomini del Commissariato Prè, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, sono culminate nel provvedimento cautelare che ha consentito alla polizia di associare entrambi gli indagati al carcere di Marassi.