Gli uomini del Commissariato di Sanremo, a seguito di richiesta di intervento al Numero Unico di Emergenza 112, si recavano presso un esercizio commerciale di rosticceria e ristorazione ove il proprietario dello stesso narrava loro di aver riconosciuto il marocchino autore del furto di cellulare avvenuto la notte precedente ai danni di un suo dipendente.
Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti, in collaborazione con il proprietario e il dipendente, riuscivano ad individuare l’autore del furto in un soggetto straniero che spesso si aggirava da quelle parti.
L’indomani il ristoratore, notato il giovane, subito lo bloccava e in maniera pacifica gli richiedeva di restituire il cellulare.
Il giovane inizialmente negava ogni addebito, ma poi, messo alle strette, riferiva di aver già rivenduto il telefono e di non aver nemmeno più il ricavato corrispondente alla somma di cinquanta euro.
A questo punto i due bloccavano il soggetto sino all’arrivo della volante e nell’attesa ricevevano pesanti minacce dallo stesso.
Accompagnato negli uffici del Commissariato, il marocchino, che nonostante la giovane età era già noto per i reati predatori commessi nella città matuziana anche quando ancora minorenne, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e truffa.