Gli uomini del Reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale hanno intensificato i controlli al capolinea dei pullman di linea Flixbus di via Fanti d’Italia, dove negli ultimi tempi sono stati segnalati parecchi episodi riguardanti furto dei bagagli dei viaggiatori.
Ieri sera hanno arrestato un marocchino di 34 anni, irregolare sul territorio nazionale, che aveva rubato uno zaino nel bagagliaio di uno dei pullman poco prima della partenza.
Stamattina, al processo per direttissima, l’arresto è stato convalidato e l’uomo, pluripregiudicato con precedenti specifici, pregiudizi di polizia e trascorse misure restrittive in carcere, oltre a svariate misure di sicurezza, è stato tradotto nel carcere di Marassi dove dovrà attendere il processo.
Le modalità del furto sono state quelle più volte verificatesi: i passeggeri mettono borse e valige nel bagagliaio, quindi salgono sul mezzo per conquistarsi il posto che desiderano.
Non appena l’autista si sposta all’altro capo del pullman per controllare i titoli di viaggio di altri passeggeri, i ladri agiscono fulminei: asportano una valigia e si danno alla fuga, infilandosi nel dedalo dei vicoli per rendere più difficile l’eventuale inseguimento da parte del proprietario del bagaglio.
Ieri sera, però, al ladro è andata male. Ha tentato la fuga con la refurtiva, ma gli uomini del reparto Sicurezza Urbana della polizia locale, che lo hanno notato mentre agiva, lo hanno rincorso, circondato chiudendogli ogni via di fuga e fermato.
Il passeggero derubato, diretto a Bari, non si era nemmeno accorto di quanto era successo, ma, quando gli agenti hanno mostrato lo zaino recuperato, non ha esitato un attimo a riconoscerlo.
Ha quindi sporto querela per il furto patito ed è stato accompagnato dagli uomini della polizia locale preso il capolinea Flixbus, dove ha potuto prendere il pullman successivo.
Il ladro, invece, è stato condotto in Questura dagli agenti, fotosegnalato e quindi arrestato dalla squadra del reparto Sicurezza Urbana per furto aggravato in flagranza di reato oltre che denunciato a piede libero per l’inosservanza alle nome sull’immigrazione.