Si era conclusa in modo spiacevole la vacanza di una coppia di coniugi di Padova, venuta a trascorrere la Pasqua nella città dei fiori di Sanremo.
I turisti infatti, prima di lasciare la città, si erano fermati a cena in una pizzeria nei pressi del lungomare Italo Calvino, lasciando i bagagli all’interno del cofano della loro autovettura. Al loro ritorno l’amara sorpresa: i bagagli erano spariti.
Prima di rimettersi in viaggio hanno denunciato il furto alla polizia, descrivendo con dovizia di particolari le fattezze delle valigie sottratte e il loro contenuto, che ammontava a svariate migliaia di euro, dato che erano state sottratte loro alcune pellicce e abbigliamento di marca.
Gli agenti di polizia del Commissariato sanremese hanno subito acquisito e visionato le immagini delle videocamere cittadine scoprendo come due soggetti, di cui uno presumibilmente straniero, avevano dapprima forzato il bagagliaio e poi, con le due valigie, una di colore rosso e una blu, si erano allontanati velocemente.
Uno dei due ladri però, ha commesso una leggerezza che gli è costata cara.
Il giorno dopo, infatti, con la stessa valigia che aveva rubato, con fare sospetto percorreva la via antistante i locali del Commissariato P.S. di Sanremo. Fortuna ha voluto che l’agente impiegato nei servizi di vigilanza fosse lo stesso che aveva visionato le immagini e subito l’ha riconosciuto.
L’agente ha così fermato il soggetto e, controllando la valigia che portava al seguito, ha avuto la certezza che fosse la stessa di quella vista nelle telecamere e il cui contenuto corrispondeva in toto a quello descritto dai coniugi in fase di denuncia.
Il reo, un marocchino di 43 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, non è stato in grado di giustificare la provenienza della valigia che portava al seguito.
I poliziotti quindi, certi che l’uomo che avevano fermato fosse lo stesso che avevano visto nei filmati, hanno deciso di perquisire il suo appartamento ritrovandoci anche l’altra valigia. Il marocchino è stato così denunciato per ricettazione.
I legittimi proprietari sono stati contattati dagli agenti di polizia e, contenti che i loro effetti personali fossero stati ritrovati, li hanno ringraziati per il lavoro svolto.