Nei mesi scorsi la moglie italiana aveva denunciato di essere stata picchiata più volte dal marito marocchino 40enne. Ciò nonostante, il violento non era mai stato rimpatriato e, non avendo accettato la fase di separazione, ieri ha “incontrato” per strada la 31enne, residente a Diano Arentino, nell’imperiese.
E così è andata in scena l’ennesima violenza che stavolta poteva sfociare in qualcosa di peggio. Il nordafricano l’ha insultata, picchiata e poi è andato in auto per prendere un fucile ad aria compressa. Quindi ha puntato l’arma in faccia alla ex moglie e ha premuto il grilletto. Per fortuna, senza il proiettile in canna.
I carabinieri lo hanno acchiappato ed arrestato con le accuse di minaccia, lesioni aggravate e porto abusivo di arma (in un primo momento si era ipotizzato anche il tentato omicidio). Si è poi scoperto che il fucile ad aria compressa era stato rubato alcuni giorni fa dall’abitazione di un dianese.
La vittima è stata trasportata in ospedale in stato di forte choc e con varie ecchimosi.