Martedì 3 maggio il Circuito Sivori proietta la nuova scuola genovese, scritto e ideato da Claudio Cabona, diretto da Dellacasa e Fossati
Martedì 3 maggio il Circuito Sivori proietta la nuova scuola genovese, (Salita Santa Caterina, 48R), sala di Circuito, ci sarà una proiezione speciale de “La Nuova Scuola Genovese”, il docufilm sull’incontro tra rap e cantautorato scritto e ideato da Claudio Cabona e diretto da Yuri Dellacasa e Paolo Fossati. All’evento saranno presenti membri del team operativo e ospiti del cast, che terranno un dibattito e risponderanno alle curiosità del pubblico in sala. Biglietti acquistabili online (link diretto: https://circuitocinemagenova.com/film/la-nuova-scuola-genovese_2022/) e in biglietteria direttamente la sera stessa.
Il docufilm analizza il filo rosso che lega i grandi cantautori della “scuola genovese” come Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De André ai rapper nati in Liguria che oggi dominano le classifiche italiane.
A unirli la capacità unica di esprimersi attraverso parole profonde e di denunciare le mutazioni della società, mettendo in luce un forte senso di appartenenza mischiato ad una voglia di rivalsa, a volte intesa come riscatto sociale, altre come crescita personale.
E non è un caso che siano tutti figli della stessa città: Genova, un tempo madre della canzone d’autore, oggi culla del rap.
Il docufilm “La nuova scuola genovese” è scritto e ideato da Claudio Cabona con la regia di Yuri Dellacasa e Paolo Fossati, e impreziosito dalle musiche originali dei pluripremiati Pivio e Aldo De Scalzi, in collaborazione con il visionario produttore del mondo urban Chris Nolan. Il progetto, distribuito da Zenit Distribution, indaga sul rapporto magico e su due mondi solo in apparenza distanti.
Prodotto da Gagarin e Format, con la produzione esecutiva di App Eventi e Lucerna Films, il docufilm, vincitore di un bando Filse per Regione Liguria, si sviluppa attraverso interviste e dialoghi tra i grandi protagonisti della musica di ieri, di oggi e di domani. La consulenza storica è affidata a Laura Monferdini del museo Viadelcampo29rosso.
Tra scorci mozzafiato, onde del mare, palazzi nobiliari e case popolari, si può ammirare Gino Paoli dialogare nella sua casa di Nervi con uno dei maggiori esponenti della scena rap attuale, Tedua; Dori Ghezzi confrontarsi con uno degli artisti odierni più vicini al sentire di Faber, Izi, nelle sale di Fondazione De André; Cristiano De André incontrare nel museo dedicato al padre Viadelcampo29rosso Bresh; il compositore e produttore che lanciò gran parte della vecchia scuola Gian Franco Reverberi dialogare nel suo studio con Demo, storico produttore di molti dei componenti delle crew Wild Bandana e Drilliguria.
Infine, le testimonianze di due ospiti speciali, Ivano Fossati e Marracash, ad analizzare il legame e le differenze tra le due forme di linguaggio nel corso della storia, offrendo una visione che va al di là dei confini territoriali. Tra gli altri protagonisti, Vittorio De Scalzi, intervistato nell’ex Abbazia di San Giuliano, che diventerà la futura Casa dei Cantautori, Max Manfredi, Federico Sirianni, Gian Piero Alloisio, Giua, Vaz Tè, Nader, Guesan, Disme e tante nuove leve cresciute nel mito del rap ligure.