Ahi Genovesi, uomini diversi d’ogni costume e pien d’ogni magagna
Martedì 8 ottobre 2019 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, dall’uscita della metropolitana, A Compagna nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il III appuntamento del ciclo 2019-2020: Enrico Cirone: «Ahi Genovesi, uomini diversi d’ogni costume e pieni d’ogni magagna!».
Niccolò Paganini, considerato empio, venne sepolto in terra sconsacrata. Paolo Villaggio dichiarò: «se Fantozzi fosse nato oggi voterebbe Lega». Montale ritira il Nobel e spiega: «non mi sento un monumento, anche i vespasiani sono monumenti». Gassman: «tra me e il cinema vi fu antipatia dal primo momento». Don Gallo, semplicemente il prete rosso.
Non trovate che tra le caratteristiche di questi grandi personaggi ci sia quel tratto unico che solo Fabrizio de André riuscì così bene a delineare quando scrisse: «in direzione ostinata e contraria»? Una definizione (come un marchio) che non appartiene ai milanesi, ai romani, ai palermitani: questa capacità è tipicamente genovese.
E se Dante ci mandò all’Inferno, solo lo straordinario splendore della genovese Simonetta Cattaneo Vespucci (la Venere di Botticelli) ci riporterà in pace con il mondo.
Nato ad Albisola Superiore, Enrico Cirone è giornalista, scrittore, disegnatore satirico, autore radiofonico, televisivo e pubblicitario. Tra le altre cose, è stato autore e interprete di programmi televisivi e ha scritto vari libri tra cui Ritratti genovesi (2018) da dove ha tratto i profili che ci racconterà.
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.