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Mattarella offende i russi, Becchi: inaccettabile paragone col Terzo Reich

Sergio Mattarella e Vladimir Putin (foto di repertorio)
Il Presidente Sergio Mattarella, durante una “lectio magistralis” a Marsiglia, ha attaccato la Russia e l’ha addirittura paragonata al Terzo Reich, forse dimenticando che l’Italia si era alleata con Adolf Hitler. La portavoce del Governo della Federazione Russa ieri ha reagito parlando di “invenzioni blasfeme”. Ecco il commento del prof. genovese Paolo Becchi.

Ma quale attacco al Colle. È il Colle che ha attaccato la Russia facendo un paragone inaccettabile tra la Federazione Russa di oggi e la Germania nazista.

Il nostro Presidente della Repubblica si è completamente dimenticato di quando egli stesso nel 2017 invitava Putin a fare tutto il possibile per bloccare le stragi nel Donbass.

La reazione, sia pure tardiva, del Popolo russo alle recenti dichiarazioni di Mattarella è dunque del tutto comprensibile.

Tutto questo lascerà un segno nei rapporti tra i due Paesi che solo il tempo speriamo sarà in grado di superare.

Non dimentichiamo che la Russia, durante la Seconda guerra mondiale, che loro definiscono “Guerra Patriottica”, si è schierata contro il Terzo Reich e sono morti 27 milioni di donne e uomini russi che hanno combattuto contro il nazismo. Prof. Paolo Becchi

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