Matteo Iocchi Gratta è un nuovo giocatore della Pro Recco. L’universale classe 2002 – compirà 20 anni a settembre – è nato a Berane, in Montenegro, da papà italiano e mamma montenegrina. Farà parte dei 13 giocatori convocati dal tecnico del Settebello, Sandro Campagna, per il mondiale al via in Ungheria il 21 giugno. Cresciuto nella Roma Vis Nova, nelle ultime due stagioni si è messo in luce con la calottina del Savona.
“Avevo tante proposte ma ho scelto Recco per un semplice motivo: voglio cominciare a vincere – le prime parole di Iocchi Gratta -. Questo club è il massimo, è ciò a cui ambisce ogni bambino che si affaccia alla pallanuoto. È un grande onore e allo stesso tempo un’enorme responsabilità, di vincere e confermarsi sempre ad alti livelli. Arrivo alla Pro Recco senza aspettative particolari, se non quella di imparare il più possibile dai compagni, molti dei quali erano i miei idoli da bambino, con la gratitudine di poter vivere questa esperienza e la volontà di rimanerci a lungo”.
A Roma e Savona ha avuto due maestri che conoscono bene il peso della calottina biancoceleste, Alessandro Calcaterra e Alberto Angelini: “Mi hanno fatto i complimenti, mi hanno detto di divertirmi e dare sempre il massimo. Poi mi hanno raccontato dell’importanza di Punta Sant’Anna, il tempio della pallanuoto, che non vedo l’ora di gustarmi da atleta della Pro Recco”.
Tra i giocatori a cui si ispira c’è il capitano, Aleksandar Ivovic, con Vanja Udovicic e Drasko Brguljan; sul ruolo, invece, nessuna preferenza: “Dove vorrà mister Sukno, uno dei più vincenti in acqua e fuori, sarò a sua disposizione e sono convinto che con lui potrò continuare a migliorare”.
“Diamo il benvenuto a Iocchi Gratta, un talento che a Recco porterà energia ed entusiasmo in un ambiente ideale per crescere sotto la guida di Sukno e l’esempio quotidiano dei suoi compagni – commenta il presidente Maurizio Felugo -. La nostra società è da sempre attenta ai migliori giovani italiani e con Matteo mettiamo un importante tassello per costruire la Pro Recco del futuro che vuole rimanere ai vertici della pallanuoto”.