E se “il Retrocessore” tornasse in rossoblu? Basta poco per restare scolpiti per sempre nel cuore di tifosi genoani. Così è stato per Mauro Boselli, attaccante argentino. Boselli divenne “eroe” l’8 maggio 2011, in occasione del Derby della Lanterna numero 104.
Ricordiamo. La Sampdoria non può assolutamente perdere, perché se viene sconfitta al 90% retrocede in serie B. La partita è tranquilla, tanto che i tifosi rossoblù pensano che in campo si batta la fiacca e fischiano i loro beniamini, rei di non affondare gli attacchi alla porta sampdoriana.
Manca una manciata di minuti alla fine quando mister Gasperini lo manda in campo.
Si attacca sotto la Nord, che continua a fischiare, ed arriva il minuto numero 96, pieno recupero. La palla arriva chissà come all’attaccante argentino, siamo al limite sinistro dell’area blucerchiati: stop, giravolta, tiro che si insacca alle spalle del portiere doriano!
Non c’è più tempo, l’arbitro fischia la fine.
Il Genoa ha vinto, il “retrocessore” Boselli ha segnato, la Sampdoria finisce in serie B.
Un eroe per il pubblico genoano. Nonostante tutto, al termine della stagione, dopo 7 presenze e 2 gol, il Genoa non esercita il diritto di riscatto ed il giocatore argentino torna in Inghilterra al Wigan.
Poi nel 2013, dopo un passaggio veloce e senza lasciare il segno al Palermo, Boselli firma un contratto con il Leon, club militante nella Primera Division messicana. E qui l’attaccante si impone alla grande, diventando un punto fermo della squadra; con i colori biancoverdi sino ad ora disputato 181 gare, realizzando ben 104 reti, un ottimo bottino.
In questa stagione in 17 presenze ha segnato 6 gol, che gli sono anche valse la recentissima conquista del “Pallone d’oro” messicano.
Ciononostante, a sorpresa, il Leon ha comunicato tre giorni fa che non gli rinnoverà il contratto al termine della stagione, tra lo stupore e la contestazione annunciata dai tifosi biancoverdi.
Mauro Boselli ha parlato della cosa attraverso il suo profilo Instagram; nessuna polemica da parte del giocatore, da sempre apprezzato per la sua serietà. “Voglio rassicurare tutti i tifosi – scrive Boselli – sul massimo impegno che metterò in tutte le gare che ancora restano da giocare. Voglio ricambiare sino infondo l’affetto che mi hanno sempre dimostrato”.
Non si capiscono i motivi del mancato rinnovo, certo per Boselli non sarà difficile trovare un nuovo ingaggio nonostante i suoi 33 anni; per lui parlano i gol realizzati ed il suo fisico integro, a dimostrano che è nella piena maturità calcistica.
Sicuramente sotto la Lanterna più vorrebbe rivederlo in casacca rossoblu…
E Boselli, c’è da giurarci, nonostante la breve ma intensa parentesi genoana, tornerebbe al vecchio balordo di corsa…
Franco Ricciardi