Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova hanno arrestato un cittadino cileno di 37 anni, con precedenti di polizia e mai rimpatriato.
L’immigrato, insieme a dei complici, aveva rubato della merce allo store Leroy Merlin di Genova nella notte tra il 10 e l’11 agosto del 2017, durante il quale i malfattori accedevano nel suddetto negozio dopo aver effettuato un grosso buco nel muro perimetrale. Il bottino del maxi furto veniva stimato in circa 50mila euro, suddivisi in materiale esposto alla vendita e denaro contante preso da due casseforti nonché dalla cassa del bar all’interno dell’esercizio commerciale. Inoltre, nelle immediate vicinanze del muro perimetrale, dove era stato praticato il foro, venivano rinvenuti numerosi prodotti che probabilmente i malviventi non erano riusciti a portarli via a causa dell’allarme che nel frattempo era scattato. Dalla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza si riusciva ad individuare un furgone di colore bianco che, in orario compatibile con quello del furto, si posizionava, in retromarcia, nella zona precisa dove veniva sfondato il muro. Il mezzo esaminato dalle indagini era risultato essere in uso all’arrestato. In tale contesto, grazie ad altra attività del Nucleo Investigativo dei carabinieri, veniva focalizzata l’attenzione sull’arrestato, la moglie ed un’altra persona, nel favoreggiamento della latitanza di due catturandi in Spagna e Francia, poi tutti arrestati. Lo scorso gennaio, il cileno che era stato lasciato ai domiciliari con il braccialetto elettronico, forzava il dispositivo e si allontanava dalla propria abitazione rendendosi responsabile di evasione. Quindi tornava a Genova dopo una decina di giorni e veniva riarrestato e rinchiuso in carcere dai carabinieri.
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