Nuova maxi-multa della Ue contro Google per abuso di posizione dominante. La sanzione, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, dovrebbe entrare in vigore domani 18 luglio, a causa del suo sistema operativo Android.
La multa dovrebbe superare di molto la sanzione di 2 miliardi e 400 mila euro stabilita per l’anno 2017 a causa del “Google Shopping”, un sistema che confrontava i prezzi e perciò limitava la concorrenza degli altri partecipanti sul mercato.
Sul caso Android ad aprile 2016, la Commissione europea aveva espresso le accuse dopo un’indagine che dimostrava come l’azienda obbligasse i produttori di smartphone e tablet a pre-installare Play Store (l’app store di Google), che può essere scaricata solo attraverso Google Search, il quale, a sua volta, può essere trovato solo con Google Chrome.
Con questo sistema di costrizioni, Google si assicura che le due app siano pre-installate sulla maggioranza dei dispositivi venduti in Europa, visto che l’80% dei devices venduti usa Android. Questo sistema di “costrizioni” è un modo per consolidare e mantenere sul mercato la sua posizione dominante.
La società Google nega invece questa analisi fatta da EU e sostiene che il sistema operativo Android è aperto alle migliaia di sviluppatori e garantisce loro di poter proporre app a milioni di utenti. ABov