Durante il lockdown hanno chiuso anche i demolitori di automobili, ma le procedure per liberare le strade di Genova dai mezzi abbandonati non si sono mai fermate.
Anzi, il lockdown ha permesso agli agenti di Polizia Locale di sfruttare lo smart working per incrementare l’attività e portare a termine le lunghe pratiche burocratiche e così, ora che i demolitori hanno riaperto, è partita una maxi-operazione, che prevede in pochi giorni di portare a termine 190 ordini di demolizione.
Significa che, per le strade di Genova, verranno liberati quasi 200 posti per le auto e le moto.
Nel corso di tutto il 2019 sono state demolite 1030 vetture abbandonate.
Nei primi due mesi del 2020, prima del lockdown per il Covid, si era raggiunta la quota di 220. Con le demolizioni al via in questi giorni l’attività è in linea – o in lieve incremento – rispetto all’anno scorso. In ogni caso, le segnalazioni attuali ricevute dalla Polizia Locale ammontano a poco più di 300.
Con i quasi duecento mezzi che saranno portati via, restano solo i casi ancora in trattazione, per le verifiche necessarie. Si tratta di procedure spesso lunghe e complicate, ma assolutamente necessarie per accertarsi che l’auto non abbia davvero più diritto al posteggio.
È necessario rintracciare il proprietario del mezzo e, in caso di morte, i parenti fini al sesto grado. Significa che non c’è una lista d’attesa e non ci sono segnalazioni inevase. Basti pensare che nel 2009 a Genova per le strade c’erano 5 mila 500 auto abbandonate.
I mezzi abbandonati sono distribuiti in tutta la città. I carri attrezzi hanno iniziato il loro lavoro dal Municipio III, in Bassa Val Bisagno.
In molti casi oltre all’occupazione indebita del parcheggio, c’è anche un problema di degrado e di sicurezza, tra auto bruciate, vetri rotti, carcasse che diventano ricettacolo di sporcizia.
“Un ringraziamento a tutti i cittadini: molto spesso le segnalazioni di auto abbandonate arrivano proprio da loro. Continuate a segnalarci le situazioni critiche e avvieremo subito le indagini del caso”, dice Varno Maccari, dirigente del settore territorio della Polizia Locale.
“Quando parliamo di lotta al degrado e di migliorare la vivibilità dei nostri quartieri intendiamo azioni come queste – dice l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino – gli agenti di Polizia Locale, anche in smartworking, hanno continuato incessantemente l’opera di eliminazione delle auto abbandonate, così diamo un po’ di respiro a quanti non trovano parcheggio e ripuliamo le strade da rottami e carcasse. Li ringrazio per l’ottimo lavoro”.