I fatti risalgono al 13 febbraio
Sono stati quasi tutti identificati e denunciati per rissa aggravata da lesioni personali i giovani che, circa un mese fa, si sono resi protagonisti di una rissa tra Piazza del Ferretto e Salita Pollaiuoli, nel centro storico.
La zuffa, che ha coinvolto due gruppi di ragazzi, è stata sedata grazie all’intervento degli agenti della Polizia Locale, giunti tempestivamente sul posto.
Nei guai sono finiti, da un lato, D.L., 22 anni, E.F, 27 anni e M.F., 21 anni, tutti residenti ad Alessandria. Dall’altro A.M., 24enne originario di Siracusa, e tre soggetti non ancora identificati, probabilmente stranieri.
All’individuazione dei corrivanti si è arrivati tramite le testimonianze dei presenti e con la visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza. I due gruppi venuti alle mani erano “capitanati” rispettivamente da D.L. e da A.M..
La rissa era avvenuta lo scorso 13 febbraio, intorno alle 2 del mattino. Durante il consueto pattugliamento del centro storico, gli agenti delle squadre “Delta 100” e “Delta 4” del Nucleo Centro Storico-Unità Territoriale Centro hanno sentito delle grida provenire da Piazza del Ferretto, all’intersezione con Salita Pollaiuoli.
Qui si sono trovati di fronte a una scena da far west: due gruppi di giovani che se le davano di santa ragione, tra calci, schiaffi e pugni.
Gli agenti della Polizia Locale si sono adoperati per placare gli animi e dividere i contendenti.
Quando la rissa sembrava ormai sedata, però, A.M. è corso a sferrare un pugno a D.L., riaprendo di fatto la colluttazione.
A quel punto, visto anche il numero delle persone coinvolte nel parapiglia, gli agenti del Nucleo Centro Storico hanno chiesto rinforzi: sul posto sono giunte altre pattuglie, in servizio di controllo della movida nel centro storico.
Oltre a sedare definitivamente la rissa, gli agenti hanno provveduto all’identificazione dei contendenti e degli amici presenti, raccogliendo le testimonianze per ricostruire l’accaduto.
A dare l’inizio alla zuffa è stato D.L., il quale, in evidente stato di alterazione psicofisica, si era dapprima avvicinato al gruppo di amici di cui facevano parte A.M. e la fidanzata, infastidendoli con atteggiamenti provocatori.
Gli sguardi di sfida tra D.L. e A.M. si sono velocemente trasformati in una contesa fisica.
Il primo ha colpito il secondo con un pugno, dopodiché si sono uniti alla rissa gli amici di D.L, oltre ai tre giovani non ancora identificati (uno dei quali ha approfittato della confusione per sottrarre il cellulare di D.L, raccogliendolo da terra dove era caduto per poi darsi alla fuga) e alla fidanzata di A.M., che nel tentativo di dividere i litiganti ha rimediato lividi ed escoriazioni.
Tutti e quattro i giovani denunciati, come emerso dalle indagini, hanno precedenti di polizia.
Gli accertamenti sono ancora in corso per individuare i tre soggetti al momento ancora ignoti che si sono uniti alla contesa.