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Maxi sequestro di pesce non tracciato a Imperia

Maxi sequestro di pesce non tracciato a Imperia
Il controllo della Capitaneria

Oltre 3 tonnellate di pesce spada e tonni rossi sequestrati dalla Guardia Costiera

In un’operazione condotta dalla Guardia Costiera di Imperia, sono state sequestrate oltre tre tonnellate di pesce spada, per un totale di 103 esemplari, prive della documentazione necessaria a garantirne la corretta tracciabilità. 

Il carico era stato prelevato da diverse unità da pesca attraccate nel porto di Oneglia e stava per essere trasportato al porto di Genova, destinato al mercato.

L’intervento della Guardia Costiera a Imperia

L’operazione è avvenuta durante un controllo di routine sulla filiera della pesca. 

Durante l’ispezione, le autorità hanno scoperto anche due esemplari di tonno rosso, del peso complessivo di 56 chilogrammi, a bordo del mezzo ispezionato. La pesca del tonno rosso è attualmente vietata, essendo stata raggiunta la quota annuale di prelievo consentita.

Violazioni e irregolarità riscontrate

Oltre alla mancanza di tracciabilità, è emerso che il trasportatore e il commerciante all’ingrosso non erano autorizzati ad acquistare e immettere sul mercato prodotti ittici in condizioni non conformi. 

L’operazione di controllo e sequestro, effettuata con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Savona e della sottosezione di polizia stradale di Carcare, si è protratta per tutta la notte.

Tutela del consumatore e mercato ittico

Questo sequestro sottolinea l’importanza della tracciabilità nella filiera ittica per garantire la sicurezza alimentare e la tutela del consumatore. 

La Guardia Costiera continuerà a monitorare e intervenire per contrastare le pratiche illegali nella pesca e nel commercio di prodotti ittici.