Il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega), nel 18° anniversario dell’attentato di Nassiriya in cui rimasero uccisi 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito, due civili e nove iracheni, ricorda le vittime dell’attacco terroristico islamista contro la base italiana MSU (Multinational Specialized Unit), allestita nella cittadina irachena di Nassiriya.
“Il trascorrere degli anni – ha dichiarato Medusei – non può lenire il dolore per la scomparsa di tanti uomini valorosi che, durante una lunga e pericolosa missione internazionale di pace a cui l’Italia partecipò per riportare libertà, democrazia e sviluppo in uno Stato martoriato, morirono lontano dal proprio Paese e dai propri affetti.
Anche la Liguria, con il sacrificio del maresciallo capo Daniele Ghione di Finale Ligure, pagò in quell’attentato un pesante tributo nella lotta contro la violenza e la tirannia.
Il ricordo delle vittime, insieme all’orgoglio per il coraggio di centinaia di giovani italiani che negli anni e in diverse parti del mondo hanno agito in nome dei principi democratici, devono animare sempre le nostre Istituzioni e tutti i cittadini affinché il loro impegno e il loro sacrificio siano una lezione di pace e civiltà. Onori a tutti i Caduti per la nostra Patria”.
“Esattamente 18 anni fa – ha ricordato anche il presidente della giunta regionale Giovanni Toti – un camion cisterna pieno di tritolo fece esplodere la base Maestrale, causando la morte di 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.
Era il 12 novembre 2003. Era la strage di Nassiriya, in Iraq.
A questi eroi oggi va il pensiero di tutti gli italiani, alla memoria di queste vite abbiamo intitolato la Sala Auditorium della Regione Liguria.
Per non dimenticare chi si è sacrificato per il nostro Paese, per onorare ogni giorno gli uomini e le donne che rischiano la vita per la nostra sicurezza e per la libertà”.