“Oggi in consiglio regionale, in fase di discussione di un Ordine del giorno che prevede di mettere in campo tutte le forze disponibili per rispondere alla pandemia che ci ha colpito, ci sono state mosse critiche irricevibili: l’assessora alla Sanità Sonia Viale ci ha accusato di non essere coerenti”.
Lo ha dichiarato stamane il consigliere regionale Andrea Melis (M5S).
“Evidentemente – ha aggiunto Melis – non è stato colto il punto: come M5S, non cesseremo mai di respingere il processo di privatizzazione della Sanità tanto alacremente avviato in Liguria da questa giunta.
Di fronte a un sistema sanitario con soggetti accreditati e non accreditati, e in una situazione come quella di massima emergenza o comunque di una fase così critica come quella che stiamo vivendo ora, è normale e doveroso che siano chiamate in causa tutte le componenti in grado di fornire risposte e soluzioni.
Noi abbiamo e continueremo a sostenere che la priorità sia il sistema pubblico vero.
Le privatizzazioni lombarde, scopiazzate peraltro male qui in Liguria, per le quali avevamo assistito a presentazioni in pompa magna con l’allora presidente di regione Lombardia Roberto Maroni, insieme a Giovanni Toti e Sonia Viale, hanno palesato il proprio fallimento”.