Approvata dal Cdm la Manovra economica da 35 miliardi per il 2023. Lo ha comunicato il premier Giorgia Meloni durante la conferenza a Palazzo Chigi.
“Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra perché non si limita a un lavoro ragionieristico ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica”. A dirlo il premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo l’approvazione della manovra.
“Sono contenta che l’approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi”.
Premier Meloni su manovra economica: conta complessivamente 35 miliardi di euro
“Alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo” e, dall’altra parte “la giustizia sociale a dire l’attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi”, ha aggiunto il premier.
Premier Meloni su manovra economica: le famiglie
“Un’altra scelta riguarda le famiglie. Lo Stato interviene per calmierare le bollette per le famiglie, prima con un Isee massimo di 12.000 euro e noi lo portiamo a 15 mila euro. La platea per le famiglie si allarga ma chiaramente la misura è per quelle più bisognose e vale 9 miliardi di euro”.
“Sul congedo parentale: io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita. Una sorta di salvadanaio del tempo senza ritrovarsi in condizione economiche difficili”.
Premier Meloni su manovra economica: rinviata la plastic tax e sugar tax
“Rinviamo l’entrata in vigore della plastic tax e sugar tax” di un anno. Così la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo l’approvazione della manovra. E ha aggiunto: “Introduciamo i buoni per lavori in agricoltura e nel settore della cura della persona in particolare per lavori domestici fino a 10 mila euro. E’ una misura per regolarizzare il lavoro stagionale e occasionale che si deve accompagnare a controlli molto rigidi per evitare storture”.
“I provvedimenti per la famiglia e natalità valgono un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non ha molti precedenti. L’assegno unico viene aumentato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino, del 50% per tre anni per le famiglie numerose. L’Iva su tutti i prodotti della prima infanzia sarà al 5% e anche per quello che riguarda i dispositivi igienici femminili non compostabili, vengono confermate le misure per acquisto della prima casa sulle giovani coppie”.
Premier Meloni su manovra economica: il caro bollette
“Come promesso, la voce maggiore di spesa della manovra riguarda il tema del caro bollette: su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l’energia sono di circa 21 miliardi, ovviamente le due scelte fondamentali riguardano i crediti di imposta per le aziende, per cui è previsto un credito che si applica su parte dell’aumento che le imprese hanno fatto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quindi noi confermiamo e aumentiamo i crediti dal 40 al 45% per le aziende energetivore e fino al 35% per le non energivore”.
Premier Meloni su manovra economica: pensioni e reddito di cittadinanza
“Rivaluteremo le pensioni” con le “minime al 120%” ma con un meccanismo di aumento fino a 2000 euro ma poi “mano a mano l’aumento diminuisce fino alle pensioni oltre 10 volte la minima, cioè sopra i 5mila per le quali l’indicizzazione la finiamo al 35%”, ha spiegato Meloni.
Sul reddito di cittadinanza, “siamo fedeli ai nostri principi si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro”.
A seguire hanno parlato i ministri Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e il viceministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo.