Menomazioni: la riabilitazione di memoria, attenzione e linguaggio. Aspetti clinico patologici e prospettive terapeutiche.
“Descrivere il deficit cognitivo, sia congenito che acquisito. Approfondire le prospettive di trattamento farmacologico e parlare delle nuove tecniche di riabilitazione”. Questi i principali temi sono stati affrontati la mattina del 22 maggio, dagli esperti di Asl3 e Università di Genova nell’ambito dell’evento formativo “L’impairment cognitivo: aspetti clinico patologici e prospettive terapeutiche”. (impairment tradotto: menomazione).
L’evento scientifico è stata anche l’occasione per presentare un innovativo tablet, già in uso da circa sei mesi in Asl3, per la riabilitazione delle funzioni cognitive come memoria, attenzione e linguaggio.
Il dispositivo, dotato di un software specifico, viene utilizzato nella riabilitazione di pazienti disabili (bambini e adulti) con patologie congenite, come sindrome di Down e X Fragile, o acquisite come la sclerosi multipla, esiti di ictus e trama cranico. Il tablet permette di supportare il paziente a superare i propri limiti cognitivi con una strategia personalizzata agevolando, in casi specifici, una riabilitazione a distanza grazie alla presenza di una rete di collegamento fra il dispositivo del terapeuta e quello del paziente.
«Il quadro clinico della disabilità – spiega Valentina Rossi, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Centro Residenziale e Semiresidenziale per Disabili Asl3 e Responsabile scientifico del corso – è spesso caratterizzato da un deficit delle funzioni cognitive. La complessità del quadro clinico inoltre è accentuata dal progressivo invecchiamento della popolazione disabile, rispetto al passato.
Questo deficit – prosegue Rossi – può coinvolgere a vario titolo la memoria, l’attenzione, il linguaggio, le funzioni esecutive. Una strategia terapeutica che miri al benessere dell’individuo non può prescindere dalla cura della disabilità cognitiva. Risulta quindi fondamentale l’approccio terapeutico, che deve necessariamente considerare, oltre all’uso di medicinali, interventi che utilizzino i programmi di stimolazione o riabilitazione cognitiva, come il tablet che stiamo utilizzando e che ha già trovato un buon riscontro nella pratica riabilitativa». ABov
Foto in evidenza. Relatori: da sinistra Bernadette Marré Brunenghi, Medico Specialista in Neuropsichiatra Infantile Centro Residenziale e Semiresidenziale per Disabili Asl3. Valentina Rossi, Responsabile Centro Residenziale e Semiresidenziale per Disabili Asl3 e Responsabile scientifico del corso. Lorenzo Sampietro, Direttore Socio Sanitario Asl3. Matteo Pardini, Professore Associato Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Genova. Agnese Picco, Medico Specialista in Neurologia Centro Residenziale e Semiresidenziale per Disabili Asl3. Beatrice Orso, Psicologa e Neuropsicologa Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Genova.