Cresce in maniera costante l’interesse per gli investimenti online, grazie anche a portali professionali che offrono guide esaustive e broker certificati che possono supportare i trader. Fare trading non è complicato ma occorre conoscere le basi prima di cominciare a scambiare i beni virtuali (“to trade” vuol proprio dire “commerciare”), di qualunque asset si tratti.
I passaggi per iniziare, quindi, hanno tutti origine dalla conoscenza dei mercati azionari, come suggerisce anche il portale di DiventareTrader, su cui trovare contenuti e approfondimenti validi, volti ad aiutare l’utente ad individuare le tecniche e le strategie di investimento migliori. Ma non bisogna mai pensare che si tratti di un modo semplice per fare soldi: fare trading online, come qualunque altra azione speculativa sui mercati finanziari, comporta dei rischi ben precisi, per questo alle strategie mirate devono essere sempre associati prudenza e studio continuo.
Gli asset più gettonati
Partendo, quindi, dal presupposto che possono anche verificarsi errori dai quali è sempre opportuno imparare, vale la pena indicare gli asset su cui solitamente fare trading può dare qualche soddisfazione. Si può trattare sia di beni materiali come il petrolio o l’oro che immateriali, quali azioni o criptovalute: queste ultime, ad esempio, stanno conoscendo un momento di forte attenzione da parte dei mercati di tutto il mondo, perché la loro forza si è assestata fino al punto da essere accettate da grandi realtà quali Tesla come moneta di scambio. La criptovaluta più nota è di sicuro il Bitcoin e si può sia acquistare in forma meramente speculativa, ovvero contando sul fatto che aumenti il proprio valore, oppure operando con i CFD.
I Contratti per Differenza si possono applicare anche ad altri tipi di asset e consistono nell’individuare, dopo un attento studio del mercato, la tendenza ad un rialzo o ad un ribasso. Si azzarda, quindi, una previsione in un determinato lasso di tempo e, qualora essa si riveli corretta, porterà a un profitto.
In maniera analoga si opera con i Forex, ovvero le coppie di valute: tra euro e dollaro, o tra sterlina e yen, qualunque sia la combinazione prescelta bisognerà capire quale delle due sarà più forte o più debole dell’altra: il mercato valutario è un altra di quelle branche del trading che necessita di una conoscenza puntuale, nonché aggiornata in tempo reale.
Infine, le azioni possono essere acquistate sia in Italia, facendo riferimento alla Borsa di Milano, che a Londra, presso la London Stock Exchange e persino in America, alla Borsa di New York. I neofiti possono trovare utile iniziare con colossi dai nomi solidi, quali Amazon o Apple e osare con nuove realtà man mano che prendono confidenza con il mercato.
Cosa aspettarsi da un buon broker
L’organo che vigila sui mercati italiani per accertarsi che tutto si svolga nella massima trasparenza è la CONSOB, ovvero la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. I broker che faranno da tramite tra gli investitori e i mercati mondiali dovranno quindi avere certificazioni ufficiali, da organi quali la Cysec.
I migliori portali, infatti, non dovrebbero chiedere denaro per registrarsi e, anzi, di solito offrono corsi e videocorsi gratuiti per cominciare a formare il trader, oltre a conti DEMO per fare pratica: con questi ultimi ci si allena a fare trading come in una vera e propria palestra prima di affrontare il mercato vero. Anche allora, è possibile sfruttare il copytrading, scegliendo uno o più popular investor che hanno già ottenuto successi e ricopiandone, letteralmente, le azioni in maniera automatica e aumentando quindi le proprie possibilità in riferimento ai vari asset.
Infine, il social trading permette lo scambio continuo di opinioni e strategie con altri investitori esattamente come si farebbe con i classici social network.