Mehdi Léris è quello che oggi si direbbe un cittadino del mondo. Papà di origini spagnole, mamma algerine, nato in Francia ma cresciuto – calcisticamente e non – in Italia, a Verona, dove si è trasferito quindicenne. Partito con le scarpe coi tacchetti nella borsa dalla piccola Mont-de-Marsan, il centrocampista ne ha fatta per così di strada, arrivando fino in Serie A, dove si è messo in mostra con il ChievoVerona. Da oggi nel suo destino c’è la Sampdoria.
Salto. «Quando il mio procuratore mi ha proposto di venire a Genova ho accettato subito – sorride il ventunenne -, questo è uno momento importante per la mia carriera. La Samp è un salto di qualità e voglio dimostrare quanto valgo in un club così grande».
Impressione. Dopo le avventure nei vivai di Chievo e Juventus, nella stagione passata il primo serio approccio con il massimo campionato. «La prima volta a Marassi non si può scordare – continua -, sono rimasto impressionato da quanti tifosi ci fossero e di come incitassero la squadra. Non vedo l’ora di giocare, darò tutto per questa maglia».