Altra batosta per il movimento “MeToo” che con si era schierato, tra gli altri, contro l’attore americano Kevin Spacey, ingiustamente accusato di violenze sessuali.
Il bravo attore di “House of Cards” e che ha vinto due premi Oscar per i suoi ruoli in “American Beauty” e “I soliti sospetti” era stato messo alla gogna, ma ieri si è ripreso la sua vita e la sua rivincita.
Anche i giudici del Tribunale di Londra hanno riconosciuto che è stato vittima di false accuse e lo hanno quindi assolto, giudicandolo non colpevole di abusi e molestie sessuali contestate nel corso di un processo su vicende risalenti a un periodo compreso fra il 2001 e il 2013.
Al momento del verdetto, il 64enne si è asciugato qualche lacrima e ha rivolto un gesto di ringraziamento ai giurati.
Dall’inizio del processo, alla fine dello scorso giugno, si è sempre dichiarato innocente per tutti i capi d’accusa, ma in sostanza è stato dipinto, anche dal movimento MeToo, come un molestatore sessuale.
L’attore ha parlato di rapporti consensuali e ha affermato che diversi episodi e fatti erano stati addirittura “puramente inventati” dai denuncianti.
Kevin Spacey era già stato assolto dai giudici del Tribunale di New York nell’ottobre scorso, ma la sua carriera è stata distrutta.