Varato il programma di revisione delle fermate autobus lungo il percorso della Strada Statale N. 62 compreso tra il ponte Amola ed il confine, con la regione Toscana
Il progetto pilota, per ora individuato in un’area specifica del territorio provinciale, rientra nella procedura di affidamento nella formula dell’in house providing del servizio di trasporto pubblico locale che interessa tutta la provincia della Spezia.
Al termine di uno studio, condotto dagli uffici tecnici della Provincia della Spezia, è stato varato un programma di revisione, destinato alla messa in sicurezza di 14 aree diverse, delle fermate degli autobus lungo la Statale 62 nel tratto compreso tra il ponte di Amola ed il confine toscano, in direzione Nord.
Gli interventi individuati, che saranno oggetto di attuazione da parte dei vari soggetti competenti sul sito stradale, riguardano la realizzazione di opere necessarie a garantire la sosta dei viaggiatori, in attesa dell’autobus. Nello specifico sono state evidenziate opere come: la realizzazione di nuovi marciapiedi, il disegno di ulteriori strisce pedonali dedicate, il miglioramento delle piazzole di sosta, l’arretramento dello spazio di accosto dei mezzi, lo spostamento di cassonetti per i rifiuti e di arredi stradali, sino alla nuova collocazione delle fermate in posizioni migliori.
Il programma rientra nelle attività di potenziamento e miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale, al fine della tutela al mantenimento in sicurezza degli utenti.
Nelle scorse settimane, in collaborazione con Anas Spa ed AtC. Esercizio Spa, si è chiusa la fase della ricognizione tecnica per le fermate ubicate lungo la Via Cisa Sud che sono di competenza di Anas Spa.
A seguito dello studio è stato elaborato un report definitivo che indica tutte le azioni da intraprendere rispetto alle singole fermate. Della relazione è stato informato anche il Comune di Santo Stefano Magra, nel cui territorio sono principalmente ubicate le fermate indicate nel report.
L’iniziativa relativa alla ricognizione ed il successivo report con gli interventi necessari, nell’ambito di un progetto pilota, sono da inserire nel quadro di un complessivo programma di revisione delle fermate attuato in concomitanza all’avvio della procedura di affidamento, nella formula dell’in house providing, del servizio di trasporto pubblico locale in corso di definizione da parte della Provincia della Spezia.
“La Provincia mantiene un elevato grado di attenzione per le problematiche legate alla sicurezza lungo le strade del territorio spezzino _ spiega il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini _ negli ultimi mesi, anche durante il blocco per l’emergenza Covid19, abbiamo portato avanti molti progetti in questo senso, compreso questo relativo alla revisione delle fermate degli autobus. In pochi mesi la Provincia ha investito i circa 600.000 euro destinati alla manutenzione della rete della viabilità. Il tutto a fronte di una realtà che vede arrivare al nostro Ente solo dei trasferimenti minimamente adeguati. Sebbene obbligati a lavorare con le “briciole” riusciamo comunque ad operare per la sicurezza, cercando di minimizzare i disagi ed i rischi per tutti i nostri cittadini. Altre istituzioni, come MIT, Anas, concessionari autostradali sebbene dispongano di risorse incredibili (possono contare su stanziamenti per manutenzioni con cifre di circa 100.000 euro per Km, come quelli assegnati ad Anas, contro i 218 euro a Km utilizzabili della Provincia), non danno ancora le necessarie risposte. Ora, dopo le nostre ultime sollecitazioni e gli incontri avuti in questi giorni, ci aspettiamo che le istanze che abbiamo presentato siano soddisfatte e che ciò che abbiamo richiesto per il territorio della provincia spezzina ci venga garantito con dei fatti”.
“Finalmente siamo riusciti a determinare un intervento fondamentale per garantire la sicurezza lungo le fermate _ ha commentato il vice presidente della Provincia Francesco Ponzanelli _ sono ulteriormente soddisfatto che questo progetto pilota parta dal territorio di Santo Stefano Magra. Si tratta di un programma che ci consente un atteso adeguamento a quelli che sono standard europei, ma che prevalentemente risponde a quello che gli utenti, i cittadini, ci avevano richiesto. Dobbiamo ringraziare gli Uffici ed il personale della Provincia che in questi mesi ha lavorato per portare avanti questa pratica che apre la strada ad un più vasto piano di messa in sicurezza”.