Al Sipario Strappato di Arenzano l’omaggio al celebre fumettista Andrea Pazienza
Sabato 12 ottobre alle ore 21 al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (via Marconi 165) arriva “Mi chiamo Andrea, faccio fumetti”, spettacolo di e con Andrea Santonastaso per la regia di Nicola Bonazzi, prodotto dal Teatro dell’Argine sul testo di Christian Poli.
“Mi chiamo Andrea, faccio fumetti” non è una biografia: è un monologo disegnato in cui il protagonista, oggi attore e prima fumettista, racconta, attraverso le parole scritte da Christian Poli, l’arte del più grande disegnatore di fumetti (ma anche pittore, autore e poeta) che l’Italia abbia mai avuto, ovvero Andrea Pazienza.
Santonastaso lo fa dichiarando la sua impotenza di fronte al talento immenso di questo istrione dei pennelli (ma anche dei pennarelli, delle matite, dei gessetti). Lo fa dichiarando la sua inferiorità, ma anche la sua rabbia di fronte allo spreco cosciente e quasi premeditato di tanta arte pura in nome della follia di “un buco”. Lo fa raccontando i celebri personaggi di Pazienza come Pentothal, e Zanardi… Lo fa entrando “dentro” all’opera “Gli ultimi giorni di Pompeo”. E infine, lo fa disegnando in scena e onorando così coluit che è stato “il più grande disegnatore vivente”.
Uno spettacolo che passa in rassegna – attraverso l’arte dei fumetti – figure e temi di un passato recente, e in grado di parlare alla sensibilità contemporanea.
Andrea Santonastaso è nato a Bologna, vive a Vignola, ha studiato l’arte dei fumetti con Igort, Iori, Cavazzano e poi ha deciso di fare l’attore. Recita dal ’93.
Christian Poli, che di questo spettacolo ha curato il testo, è nato a Bologna dove vive. Scrive per il cinema, per la pubblicità, per le fiction.