“Ritengo che lo sbarco selettivo non sia una soluzione di lungo periodo ma un segnale all’Europa che qualcosa deve cambiare, se tutti ci facciamo carico degli stessi oneri evidentemente sarà più facile risolvere il problema”.
Lo ha dichiarato stamane il governatore ligure Giovanni Toti a margine di un convegno organizzato dalla Cgil.
“Credo che sia un segnale più che una soluzione – ha spiegato Toti – credo che possa essere l’inizio di un dialogo.
Perché il vero problema è la suddivisione dei migranti tra i vari paesi dell’Unione europea e la solidarietà che tutti devono avere nei confronti della frontiera più esposta che in questo momento è l’Italia.
Così come in altri momento la stessa Europa ha avuto risposte ben più solidali per le frontiere più esposte dei Paesi dell’Est quando il flusso proveniva dalla Turchia e dai Balcani.
D’altronde, meno sbarcano a Pozzallo, Catania e Siracusa, meno arrivano a Ventimiglia”.
Ieri al confine italo-francese è morto un migrante afghano, travolto e ucciso da un’auto e da un Tir mentre percorreva a piedi l’autostrada.