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Milleproroghe 2024: annullate le multe ai non vaccinati per il Covid

Milleproroghe 2024: annullate le multe ai non vaccinati per il Covid
Milleproroghe 2024: annullate le multe ai non vaccinati per il Covid

Niente rimborsi per chi ha già pagato

Con il nuovo decreto Milleproroghe 2024, il Governo ha annunciato importanti novità in tema di sanzioni legate all’obbligo vaccinale contro il Covid-19. Tra le misure più rilevanti c’è l’annullamento delle multe per chi non si è sottoposto alla vaccinazione, ma senza possibilità di rimborso per chi ha già pagato.

Stop alle multe per i non vaccinati

Con il decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei ministri e annunciato da Palazzo Chigi, viene definitivamente abrogata la normativa che prevedeva sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale contro il virus Sars-CoV-2. In particolare:

  • Le multe non ancora riscosse sono annullate.
  • Le sanzioni già irrogate e non pagate verranno discaricate.
  • Nessun rimborso è previsto per chi ha già effettuato il pagamento delle multe.

Questa misura evita ulteriori proroghe delle sanzioni e rappresenta un cambio di passo rispetto alle versioni precedenti del decreto, che prevedevano un possibile rinvio di un anno.

Cos’è il decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe è il tradizionale strumento normativo di fine anno utilizzato per prorogare scadenze e apportare modifiche legislative in vari settori. Oltre all’annullamento delle sanzioni vaccinali, il provvedimento introduce altre novità, tra cui:

  1. Polizze contro eventi catastrofali: proroga di 3 mesi per la sottoscrizione da parte delle imprese.
  2. Scudo erariale per gli amministratori locali: estensione di 4 mesi, fino al 30 aprile 2025, per la misura introdotta durante la pandemia, che protegge da responsabilità contabili in caso di colpa grave.

Implicazioni della nuova norma

L’annullamento delle multe ha un forte impatto su migliaia di cittadini che non avevano adempiuto all’obbligo vaccinale, sollevandoli da eventuali procedimenti di riscossione ancora pendenti. Mentre, la decisione di non rimborsare chi ha già pagato potrebbe generare polemiche e richieste di chiarimenti.