Tra i dieci indagati dalla procura di Roma per le minacce e gli insulti sui social network al presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’è anche un albanese residente a Genova.
Si tratta di un 56enne, di professione elettricista.
Stamane gli investigatori della Digos hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato alcuni telefoni cellulari, personal computer e altri dispositivi informatici.
Le offese e le minacce al Capo dello Stato risalgono alla primavera 2020, durante il primo lockdown dell’emergenza coronavirus.
Il reato ipotizzato è offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato, perseguibile d’ufficio.