Ieri i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Imperia sono intervenuti per sedare una lite in famiglia.
Gli attori sono marito e moglie, entrambi 60enni, residenti in provincia di Imperia, che vivono il loro rapporto coniugale da ormai 50 anni tra alti e bassi.
È stata la donna che, dopo aver inveito contro il marito impugnando una mazza da baseball, ha chiesto l’intervento della Polizia temendo che la sua ira degenerasse, facendole compiere qualche gesto sconsiderato.
L’agente che ha ricevuto la chiamata ha fin da subito cercato di calmare la donna al telefono, mentre la volante della Polizia si recava prontamente sul posto.
Giunti all’abitazione dei coniugi, i poliziotti sono stati accolti proprio dalla donna che li aveva chiamati.
Interrogata sul perché avesse minacciato il marito, rispondeva che era esasperata dai continui litigi e da un rapporto che ormai col tempo si era deteriorato.
L’uomo, ascoltato dagli agenti, rivela ai poliziotti che il motivo scatenate la lite è stato un suo rifiuto a voler accompagnare la moglie in città.
Lei dunque, per tutta risposta, impugnando una mazza da baseball lo minacciava, percuotendo più volte la mazza sulla poltrona ove l’uomo era seduto in salotto.
Questi riusciva a disarmarla, gettando la mazza nel caminetto.
Nell’abitazione era presente anche il figlio di 45 anni, testimone delle innumerevoli liti intercorse tra i suoi genitori che spesso aveva lui stesso sedato, scongiurando episodi violenti.
Dagli accertamenti svolti dagli agenti risultava che il marito fosse un legittimo detentore di numerose armi, ben 9 tra armi a canna corta e armi a canna lunga. Data la circostanza e al fine di prevenire un eventuale uso improprio, tutte le armi e le munizioni venivano sequestrate, unitamente alla mazza da baseball utilizzata dalla donna, che è stata denunciata per minacce.