“Moby Dick” in scena a Palazzo San Giorgio a Genova. Giovedì 17 febbraio 2022 alle ore 17 nella sala del Capitano.
“Moby Dick” in scena a Palazzo San Giorgio, da un progetto di Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure.
Ore 16,15: visita guidata a Palazzo San Giorgio a cura di Silvia Martini
Info e prenotazioni visita guidata e/o spettacolo: tel. 348 2624922 o mail info@teatropubblicoligure.it
“Moby Dick” è una strepitosa e avvincente storia di mare. La interpreta Corrado d’Elia, rileggendo il romanzo di Herman Melville, che descrive l’eterna e infinita ricerca di assoluto attraverso la lotta fra una balena bianca e il Capitano Achab.
Prosegue con “Moby Dick” la rassegna “Capitani coraggiosi a Palazzo San Giorgio”, progetto ideato a e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure con il sostegno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e del Comune di Genova, e il patrocinio dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile.
Va in scena giovedì 17 febbraio, alle ore 17, nella sala del Capitano di Palazzo San Giorgio.
“Le isole del tesoro” è preceduto alle ore 16,15 da una visita guidata a Palazzo San Giorgio, condotta da Silvia Martini, responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Visita e spettacolo sono a ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria al numero 348 2624922 o a info@teatropubblicoligure.it.
La sera stessa, alle ore 21, lo spettacolo andrà in scena al Teatro di Sori per la Stagione Soriteatro 2021/22.
Per accedere a Palazzo San Giorgio è richiesto il Green Pass rafforzato ed è necessario indossare la mascherina FFP2.
“Moby Dick” è il sesto appuntamento della rassegna “Capitani coraggiosi a Palazzo San Giorgio”, rassegna accolta dal pubblico con una serie di tutto esaurito.
La storia la conosciamo: il Capitano Achab, al comando della baleniera Pequod è alla ricerca di Moby Dick, la terribile, mostruosa balena bianca che anni prima, durante una battuta di caccia, gli ha amputato una gamba, distrutto una nave, mandato a picco il carico e ucciso molti uomini.
Achab, accecato dalla sete di vendetta e contro ogni ragione, conduce la nave per mari pericolosi, alla ricerca ossessiva della balena, la quale, nonostante venga più volte ramponata, riesce sempre misteriosamente, quasi diabolicamente, a salvarsi.
Intrisa com’è di rimandi allegorici, è questa una strepitosa storia di mare, forse tra le più avvincenti, una storia a ben dire epica.
Moby Dick è ancor oggi il simbolo riconosciuto del desiderio dell’uomo di conoscere, o meglio, della piccolezza dell’uomo davanti al suo comune desiderio.
A metà tra Ulisse e Caronte, Achab diventa una figura archetipica, fermo lì ad interpretare la lotta impari dell’uomo contro la natura, la sfida della ragione contro gli orrori dell’abisso e la battaglia spirituale dell’uomo con sé stesso, sempre alla ricerca – oggi più che mai – di un senso disperato per la propria vita.
Quell’indagine, quel desiderio, quella ricerca di assoluto, quel miraggio di verità e di grandezza che l’uomo insegue da sempre e che non potrà mai afferrare a pieno. Tutti noi, quotidianamente, cerchiamo Moby Dick.
Alcuni non lo sanno, altri pensano di averla trovata, pochi sono riusciti a guardarla dritto negli occhi. In tanti sono morti senza mai averla veduta. Ma Moby Dick è innanzitutto una grande storia di teatro.
ATTENZIONE CAMBIO DI PROGRAMMA: L’APPUNTAMENTO CON PAOLO ROSSI, INIZIALMENTE PREVISTO IL 10 MARZO CON “VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI”, è STATO POSTICIPATO AL 4 APRILE CON “ODISSEA UN RACCONTO MEDITERRANEO.
“Capitani coraggiosi a Palazzo San Giorgio” prosegue giovedì 24 marzo con “Robinson Crusoe” da Daniel Defoe, interpretato da Andrea Nicolini e Alberto Giusta, storia di un naufrago, un eroe moderno campione di resilienza, che si adatta all’isolamento e non smette mai di credere nel futuro né di affidare al mare i suoi sos.
Giovedì 31 marzo Moni Ovadia traccia una linea che unisce “Ulisse Achab Noè”, personaggi legati da un sentiero d’acqua in cui rintracciare il pensiero dell’Uomo che attraversa i secoli ponendosi le identiche domande sullo stesso mare, con gli occhi sull’orizzonte e il cuore impegnato in un viaggio infinito. Lunedì 4 aprile Paolo Rossi interpreta “Odissea un racconto mediterraneo”.
Infine, “Capitani coraggiosi a Palazzo San Giorgio” si chiude giovedì 7 aprile con “Maqroll, gabbiere” di Federico Sirianni, autore e musicista che lo interpreta con Raffaele Rebaudengo alla vilola e alle tastiere e Filippo Filoq Quaglia alle sequenze e al basso, diretti da Maifredi.
Liberamente ispirato ai romanzi di Alvaro Mutis da cui già deriva “Smisurata preghiera” di Fabrizio Da Andrè, descriva la figura del marinaio più isolato e cruciale, quello che passa la maggior parte del tempo sull’albero più alto, quello che vede le cose per primo pagando questo privilegio con un’incollocabilità dal forte sapore esistenziale.
Con il progetto “Capitani coraggiosi a Palazzo San Giorgio” prosegue la riflessione sull’infinito iniziata con la XIV edizione dei “Dialoghi sulla rappresentazione”, dedicati a “L’infinit∞ da Achille e la tartaruga a Leopardi”, che ne costituisce la premessa.
A cominciare questo percorso, a Palazzo Tursi e Palazzo Reale, sono stati l’antropologo Marco Aime, il filosofo Ermanno Bencivenga, l’italianista Corrado Bologna e il matematico Piergiorgio Odifreddi.
Il viaggio prosegue con il mare nello sguardo dei capitani coraggiosi.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Giovedì 24 marzo 2022
CAPITANI CORAGGIOSI
ANDREA NICOLINI, ALBERTO GIUSTA
ROBINSON CRUSOE
Dall’omonimo romanzo di Daniel Defoe
Progetto e regia Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Giovedì 31 marzo 2022
CAPITANI CORAGGIOSI
MONI OVADIA
ULISSE ACHAB NOÈ
Da Omero, Melville, il Libro dei Libri
Progetto e regia Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Lunedì 4 aprile 2022
CAPITANI CORAGGIOSI
PAOLO ROSSI
ODISSEA UN RACCONTO MEDITERRANEO
Progetto e regia Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Giovedì 7 aprile 2022
CAPITANI CORAGGIOSI
FEDERICO SIRIANNI, RAFFAELE REBAUDENGO
FILIPPO FILOQ QUAGLIA
MAQROLL, GABBIERE
(e altre ballate del mare)
Liberamente ispirato ai romanzi di Alvaro Mutis
Federico Sirianni (voce, canzoni, narrazioni, chitarra e pianoforte)
Raffaele Rebaudengo (viola, tastiere)
Filippo FiloQ Quaglia (sequenze, basso)
Regia Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure