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Modifiche ordinanza anti alcol, Bucci: da venerdì ok pizza e birra in spiaggia

Genova, bottiglie alcol nei sacchetti di carta come negli Usa

Sarà pubblicata entro venerdì, in tempo per il prossimo weekend, la seconda ordinanza antialcol del Comune di Genova, aggiornata con le nuove modifiche a seguito del periodo di rodaggio della prima ordinanza e delle proteste e polemiche suscitate fra molti genovesi, soprattutto per il precedente divieto di consumare “pizza e birra in spiaggia” dopo le 16.

Lo ha riferito oggi il sindaco Marco Bucci, appena rientrato dalle ferie, a margine della presentazione della Casa della vela Fiv che sorgerà al Waterfront Levante.

Innanzitutto, pure i laghetti di San Carlo di Cese, frequentati da molti sudamericani, oltre a Quinto, le spiagge di Voltri e Vernazzola e al quartiere della Maddalena, saranno compresi nella “zona rossa” definita dall’ordinanza modificata.

Se da una parte il Comune di Genova posticiperà l’entrata in vigore dei divieti di consumo di alcolici fuori da bar e dehors “non più dalle 16 alle 8, ma dalle 22 alle 8” dall’altra stringerà ulteriormente le maglie su alcune zone critiche, dove i divieti s’inizieranno alle 12.

“Abbiamo cercato di trovare un equilibrio – ha dichiarato Bucci – per venire incontro a chi ci chiedeva di poter bere la classica birra in spiaggia al tramonto o alle esigenze dei turisti e le necessità di chi invece ci ha ringraziato per i divieti, dicendoci che finalmente ha potuto riposare tranquillo”.

Anche la vendita per asporto di bevande sarà possibile fino alle 22, fuorché per le zone rosse. Il delivery sarà possibile 24 ore su 24.

Per quanto riguarda i controlli e le sanzioni, Bucci ha sottolineato: “Non vogliamo militarizzare la città ma sicuramente nelle aree più difficili gli agenti della Polizia locale saranno presenti, dove i controlli sono stati efficaci l’ordinanza ha funzionato, le persone hanno capito e io sono fiducioso che i genovesi capiranno sempre di più”.

Oltre ai divieti, il Comune di Genova vuole implementare anche le attività sociali e di prevenzione: “Vogliamo finanziare gli educatori di strada e le attività nelle scuole”.