“Se fossimo come lui, oggi lo condanneremmo già anche se non è neanche indagato, lo metteremmo alla gogna media e social network, chiederemmo le sue dimissioni e l’esilio perpetuo, punteremmo il dito su di lui e la sua famiglia magari con qualche foto rubata. Faremmo tornare i nostri parenti immaginari da Singapore e scendere dalle alture di Genova quelli che accusa senza neanche una minima prova di fare i ‘bunga bunga’, per organizzare un sit-in di protesta in piazza De Ferrari.
Grideremmo allo scandalo, andremmo in consiglio regionale con la foto della povera vecchietta raggirata chiedendo giustizia per lei, magari facendo anche una petizione online bella infarcita di moralismo e retorica.
Pensa quanti elementi avremmo in mano. E invece, siamo orgogliosamente diversi”.
Lo ha dichiarato in un post su fb il governatore ligure Giovanni Toti, commentando il caso giudiziario che vede l’avvocata Maria Valeria Valerio, moglie del capogruppo regionale Ferruccio Sansa e nuora dell’ex pretore d’assalto ed ex sindaco di Genova Adriano Sansa (indipendente di centrosinistra), indagata per circonvenzione d’incapace ai danni di una facoltosa perpetua 95enne.
Moglie indagata, sequestrato conto a Sansa. Le carte dell’inchiesta
“Quindi oggi – ha aggiunto Toti – più che mai diciamo: Sansa non dimetterti. Perché per noi le persone sono innocenti fino al terzo grado di giudizio, soprattutto quelle non indagate e non accusate. E il pregiudizio è l’esatto opposto della giustizia.
Quindi, caro Ferruccio, non dimetterti. Anzi, ti aspettiamo in consiglio regionale con la tua interrogazione a cui potrai risponderti da solo”.