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Monterosso, non paga multa e rifiuta identificazione: trascinato giù dall’auto

Monterosso, non paga multa e rifiuta identificazione: trascinato giù dall'auto
Un frame del video diventato virale sul web

E’ successo a Monterosso ad opera della polizia locale

Monterosso al Mare – Un incidente che ha coinvolto un cittadino rumeno è diventato virale sul web, scatenando polemiche e dibattiti online. 

L’uomo, alla guida di un SUV con targa inglese, è stato fermato dalla polizia locale dopo essere entrato senza autorizzazione nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) del paese. 

Il rifiuto di identificarsi e di pagare la multa ha portato a momenti di tensione, culminati nel suo trascinamento fuori dall’auto da parte degli agenti.

Video virale: tensione a Monterosso per un controllo ZTL

Il video dell’incidente, che mostra l’uomo estratto a forza dalla sua vettura da quattro agenti della polizia locale e due civili, ha rapidamente fatto il giro del web, attirando migliaia di visualizzazioni e generando un acceso dibattito.

L’uomo, dopo aver compiuto una manovra pericolosa, è stato fermato dalla polizia locale e invitato a fornire i propri documenti.

Secondo quanto riportato, l’auto trasportava otto persone, pur essendo omologata per sette, e l’automobilista avrebbe rifiutato di farsi identificare e di pagare la multa di 120 euro per l’infrazione.

Intervento necessario: la difesa della polizia locale

La comandante della polizia locale, Luigina Bettoni, ha difeso l’operato dei suoi agenti, spiegando che l’intervento è stato necessario a causa della resistenza opposta dall’uomo, che ha rifiutato ripetutamente di collaborare.

In risposta alle polemiche suscitate dal coinvolgimento di due persone in abiti civili nell’operazione, la comandante ha dichiarato: “Li ho nominati ausiliari di polizia giudiziaria per gestire la situazione.”

Conseguenze legali e denuncia a piede libero

Dopo il fermo, il cittadino rumeno è stato trasferito alla Questura di La Spezia e denunciato a piede libero, in quanto privo di precedenti penali in Italia.

La sua auto è stata recuperata dal fratello, che ha provveduto a pagare sia la multa che i 400 euro richiesti per l’intervento del carro attrezzi.