Lo scorso 25 f3bbraio una donna di 76 era morta in seguito ad una polmonite dopo che le era stato inserito un sondino gastro intestinale.
Per questo motivo due medici e un infermiere dell’ospedale San Martino sono stati indagati.
Il pubblico ministero Fabrizio Givri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha dato l’incarico al medico legale Luca Tajana di eseguire l’autopsia.
Secondo quanto raccontato dai parenti della donna assistiti dall’avvocato Monica Tranfo, ci sarebbe stata una imperizia da parte del personale medico e infermieristico.
La donna era ricoverata presso la Clinica Neurologica: aveva difficoltà a deglutire e per nutrirla le era stato inserito un sondino.
Purtroppo nel corso della manovra il sondino sarebbe andato nella trachea invece che nell’esofago.
Nella manovra le sarebbe stato bucato un polmone e così il sondino le era stato tolto.
L’anziana era stata trasferita nel reparto di Rianimazione dove è morta 9 giorni dopo per una polmonite.
Dopo l’esposto il pm ha aperto un fascicolo per capire se la morte sia stata causata dalla manovra e se la polmonite sia stata contratta con il sondino o dopo il trasferimento, oppure se la donna sarebbe morta comunque.
Ora toccherà al medico legale scoprirne le cause.
La direzione generale del Policlinico San Martino si è detta “pronta a collaborare con le autorità competenti e a mettere a disposizione tutto il necessario per agevolare le indagini in corso”.