Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni morta 9 giorni dopo avere ricevuto il vaccino anti Covid di AstraZeneca durante l’open day per over 18 del 25 maggio scorso, era stata dimessa dall’ospedale di Lavagna il 4 giugno con ancora le piastrine basse e solo dopo una notte di osservazione.
Un particolare che fa pensare agli investigatori dei Carabinieri del Nas, coordinati dai pm genovesi, che i medici non le somministrarono alcuna terapia come invece sarebbe previsto dai protocolli.
Dalle linee guida Aifa pubblicate il 26 maggio, è infatti emerso che in caso di piastrinopenia dopo il vaccino anti Covid i pazienti debbano essere trattati con immunoglobine e steroidi.
In questi giorni il medico legale Luca Tajana e l’ematologo Franco Piovella stanno verificando dalla documentazione medica acquisita se siano state rispettate tutte le linee guida pubblicate da Aifa ed Ema.
La settimana prossima, in base a quanto emergerà, i pm decideranno se e quali medici sentire come persone informate sui fatti.
La 18enne di Sestri Levante si era presentata all’ospedale di Lavagna il 3 giugno con un fortissimo mal di testa e fotosensibilità.
I medici le avevano fatto una “Tac” senza liquido di contrasto, risultata negativa, e l’avevano tenuta in osservazione.
Tuttavia, avevano trovato le piastrine basse e avevano chiesto alla 18enne se in famiglia qualcuno avesse avuto problemi di piastrine in passato.
Da quanto emerso sarebbe stato indicato uno zio della giovane con quei problemi.
Il 5 giugno la studentessa era tornata in ospedale ma il quadro clinico era ormai gravissimo.
Era stata sottoposta a due interventi all’ospedale San Martino, ma era morta dopo tre giorni.
Nei giorni scorsi erano invece filtrati i temi della “Tac” fatta senza mezzo di contrasto, delle dimissioni il giorno dopo senza ulteriori accertamenti, e del mancato trasferimento all’ospedale San Martino di Genova, come aspetti su cui si stavano concentrando i pm nell’indagine sulla morte della giovanissima.
Martedì l’autopsia sul corpo della giovane ha confermato il decesso per emorragia cerebrale.
Il medico legale Tajana e l’ematologo Piovella hanno chiesto 90 giorni per completare gli accertamenti anche istologici.
Ieri in una Sestri Levante ancora sotto choc e ferma per lutto cittadino, si sono celebrati i funerali di Camilla.