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Morte di Papa Francesco: il cordoglio dell’Italia e del mondo

Morte di Papa Francesco: il cordoglio dell’Italia e del mondo
Papa Francesco in piazza San Pietro: è domenica 6 aprile 2025

Profondo dolore per la morte di Papa Francesco: il mondo si unisce nel ricordo del Pontefice della misericordia. Il ricordo di una nostra lettrice

La notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta oggi alle 7:35 del mattino, ha suscitato una commozione globale. In Italia e nel mondo, esponenti delle istituzioni, cittadini e fedeli hanno espresso messaggi di dolore, affetto e gratitudine per la figura del Papa venuto “dalla fine del mondo”.

Addio a Papa Francesco, un Pontificato che ha lasciato il segno

Le reazioni di Mattarella, Meloni, Tajani, la Russa

Tra le prime reazioni istituzionali, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato la portata umana e spirituale della perdita:
«Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità».

Piazza San Pietro: è il 6 aprile 2025

Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato a una nota le sue parole di addio al Pontefice: «Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti. Nelle meditazioni della Via Crucis ci ha ricordato la potenza del dono e ha chiesto al mondo il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che non distrugge, ma custodisce».
Meloni ha aggiunto: «Tutto il mondo ricorderà Francesco per essere il Papa della gente, il Papa degli ultimi. Cammineremo nella direzione da lui indicata, per la pace e la giustizia sociale. Il suo magistero non andrà perduto».

Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato Papa Francesco come «un amico dell’Italia, un grande Pontefice. Cura del Creato, misericordia, fratellanza: preghiamo per lui e per il futuro della Chiesa», ha scritto in un messaggio su X.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha definito Papa Francesco «una guida spirituale di immenso carisma e testimone di una fede autentica. Ha avvicinato la Chiesa a tutti, con attenzione agli ultimi e un impegno costante per la pace e il dialogo».

Commosso anche il messaggio del Presidente della Camera Lorenzo Fontana:
«La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza resteranno un faro per le generazioni future. Siamo vicini a chi, ovunque nel mondo, piange il Santo Padre».

Il ricordo di una nostra lettrice: “Lo vidi a San Pietro, fu un momento che non dimenticherò mai”

Tra le tante testimonianze di affetto, anche quella di Sabrina M., una nostra lettrice, che racconta con emozione l’incontro avvenuto il 6 aprile scorso, durante la prima uscita pubblica di Papa Francesco dopo il ricovero: «Sai, l’ho visto a Roma? Era la sua prima uscita dopo tanto tempo. Sono andata a San Pietro per la messa, sperando di vederlo. L’atmosfera era strana, nessuno diceva niente, ma si capiva che qualcosa stava per succedere. Poi è apparso, piccolo piccolo da lontano, e ha detto solo: “Buona domenica a tutti”. Ci salutava mentre lo portavano via. È stato un momento molto emozionante. Me lo ricorderò per sempre».

Un vuoto profondo per il mondo intero

La morte di Papa Francesco rappresenta per molti non solo la perdita di un Pontefice, ma la scomparsa di una figura che ha saputo interpretare con umiltà e coraggio il ruolo spirituale, sociale e politico del papato nel XXI secolo.
Le reazioni a caldo evidenziano quanto il suo messaggio, fatto di misericordia, attenzione agli ultimi e cura del creato, abbia saputo attraversare confini e culture.

La sua eredità spirituale resta oggi un punto di riferimento per fedeli, leader e comunità in ogni parte del pianeta. L.B. (foto: Sabrina Malatesta)

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