Emilio Quinto, il pensionato di 87 anni che era stato trovato morto lo scorso marzo in una profonda buca nell’asfalto, non sarebbe morto a causa della caduta nella voragine, ma sarebbe morto a causa di un infarto.
E sono stati i medici legali che hanno eseguito l’autopsia a dire che il pensionato è stato vittima di un infarto.
Così secondo i magistrati questi fattori non hanno influito sulla morte del pensionato il tutto anche se la buca non era segnalata e protetta a dovere come prescrive la legge.
Per questo motivo il Pm Federico Manotti ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta.
La famiglia dell’anziano, però, non ci sta e promette battaglia legale sostenendo che la vicenda non è del tutto chiara.
L’avvocato della famiglia, Paolo Boccardo, non esclude una potenziale responsabilità da parte di chi aveva il compito di mantenere quel cantiere in sicurezza.
Se l’anziano, infatti, si fosse accasciato a lato della strada poteva essere notato e soccorso. Cadendo nella buca, le possibilità di essere notato e soccorso si sono ridotte al lumicino.
Il cadavere dell’uomo, infatti, fu ritrovato qualche ora più tardi, sul fondo della voragine, dopo che la famiglia non ne aveva più notizie da diverse ore.
Gli articoli precedenti:
Via Berno: pensionato trovato morto nella voragine alluvione: https://www.ligurianotizie.it/via-berno-pensionato-trovato-morto-nella-voragine-alluvione/2018/03/15/290281/
Pensionato morto in via Berno, la polizia in Comune: https://www.ligurianotizie.it/pensionato-morto-in-via-berno-la-polizia-in-comune/2018/03/19/290765/