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Mostra Profeti inascoltati del Novecento prorogata sino al 31 gennaio

mostra

Dal 17 dicembre 2021 al 16 gennaio 2022 [prorogata al 31 gennaio] apre nei Saloni delle Feste di Palazzo Imperiale Genova in Piazza Campetto 8A la mostra “Profeti inascoltati del Novecento”, raccogliente i ritratti di 48 personalità della cultura e dell’arte distintesi per le loro analisi fuori dagli schemi dell’età contemporanea, da George Orwell a Ingmar Bergman, da Hannah Arendt a Oriana Fallaci, opera degli artisti genovesi Dionisio di Francescantonio, Sergio Massone, Vittorio Morandi e Lenka Vassallo.
Con i “Profeti inascoltati del Novecento” l’intento della rete di associazioni Domus Cultura, organizzatrice della mostra, ideata e curata dalla scrittrice e organizzatrice culturale Miriam Pastorino e dall’editore e saggista Andrea Lombardi, è quello di contribuire ad attrezzare culturalmente la società italiana in vista delle sfide del tutto nuove che la attendono, per comprendere la natura delle quali torna utile interrogare il passato, pur con lo sguardo rivolto al futuro.

Come dichiara Rodolfo Vivaldi, presidente di Domus Cultura:

«La nostra speranza è quella che la rassegna da noi presentata serva a leggere con maggiore lucidità la storia del Novecento, guardando negli occhi e nell’opera di 48 personalità – magistralmente ritratte da quattro artisti genovesi, e scandagliate nel catalogo della mostra, prefato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, dalle schede biografiche e critiche redatte da molti nomi di rilievo della cultura italiana – che furono, in maniera diversa, protagoniste del pensiero e dell’arte del secolo che sempre più si allontana dietro le nostre spalle».

Nelle parole di Vittorio Sgarbi, autore della prefazione del catalogo della mostra:

«La rassegna “I profeti inascoltati” ha favorito l’incontro tra quattro artisti genovesi che nel recente passato avevano preso parte alla mostra “Mai perdute forme del mondo. La persistenza del figurativo in alcune esperienze contemporanee” in Palazzo Ducale. Visioni di vita diverse, modi di pensare anche molto lontani, che hanno in comune, oltre alla pratica del disegno e della pittura, una vera curiosità culturale. L’arte pretende quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, il cardinale Giuseppe Siri, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento. Il possibile punto d’incontro è la verità delle parole che consente di superare gli schemi ideologici, propri di un tempo che è finito, mentre la loro vita è qui. Una condizione che li ha fatti uscire da quel pensiero rigido che ha travolto generazioni schiave di pregiudizi.
Non posso che guardare con favore, quindi, i 48 ritratti – accompagnati dagli approfondimenti di apprezzati pensatori e amici come Pietrangelo Buttafuoco, Gianfranco de Turris, Luigi Iannone e altri – di Dionisio di Francescantonio, Sergio Massone, Vittorio Morandi, formatosi nello studio di Giannetto Fieschi, e Lenka Vassallo, così vivi ed espressivi, lucenti nel buio di un’epoca senza maestri».

 

Mostra “Profeti inascoltati del Novecento”
17 dicembre 2021 – 16 gennaio 2022 [prorogata al 31 gennaio]
Saloni delle Feste – Palazzo Imperiale Genova, Piazza Campetto 8A
Orari dicembre: aperta dal 17 al 22 dicembre tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 18
Orari gennaio: aperta nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, sabato 15 e domenica 16 dalle ore 15 alle ore 18

Ingresso libero in osservanza delle vigenti misure anti Covid-19