Lo scorso fine settimana, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova ha disposto una serie di servizi istituzionali straordinari ad “alto impatto” sia nella zona “Movida” estiva del lungomare genovese che nell’entroterra della Val Polcevera.
In corso Italia sono stati intensificati i servizi di vigilanza e controllo del territorio volti a prevenire l’uso smodato di alcool, a contrastare l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, nonché a verificare l’osservanza delle norme di esercizio e anti Covid-19 da parte dei principali locali pubblici e notturni esistenti sul lungomare genovese.
L’impiego congiunto e coordinato di unità cinofile anti-droga, del personale di rinforzo in assetto operativo dei Battaglioni Carabinieri, della Stazione Mobile, unito al qualificato supporto dei reparti specializzati dell’Arma, quali NIL (Nucleo ispettorato del Lavoro) e NAS (Nucleo antisofisticazione e sanità), si è rivelato estremamente efficace nel contrasto al dilagare dell’illegalità diffusa nelle zone “Movida” estiva.
In particolare, tra i quartieri Foce e Boccadasse l’identificazione e il controllo di decine di automobilisti ha consentito di individuare diversi “autisti in stato di ebrezza” con la conseguente elevazione di sanzioni in violazione alle norme del Codice della Strada, compreso il ritiro della patente di guida.
In alcuni esercizi pubblici che somministravano cibo e bevande sono state riscontrate numerose irregolarità di carattere igienico-sanitario e concernenti le norme sull’assunzione dei lavoratori, con pesanti sanzioni elevate, ammontanti complessivamente a 20.000 euro.
A seguito di numerosi esposti pervenuti alla Compagnia di Sampierdarena, che lamentavano il passaggio frequente e incontrollato di motocicli di grossa cilindrata (per lo più, moto da cross e trial) nelle zone del Passo della Bocchetta e del Passo dei Giovi, i carabinieri hanno eseguito numerose verifiche e diversi posti controllo “improvvisati” lungo quei crocevia boschivi e quelle aree protette identificando circa una trentina di persone (tra cui escursionisti, passanti e ciclisti regolari) e riuscendo a “sorprendere” due motociclisti “abusivi” prontamente fermati e sottoposti a sanzione per violazione delle norme al codice della Strada e delle disposizioni regionali che regolano il traffico delle aree boschive (art. 11-12 L. R. 24/2009, destinata alla protezione delle strade bianche, utili per le economie rurali, e degli escursionisti, la cui incolumità viene spesso messa in pericolo dal passaggio incontrollato di moto fuoristrada).
I carabinieri si sono avvalsi sia del supporto aereo di un velivolo del 15° Nucleo Elicotteri CC di Albenga che del qualificato contributo specialistico dei Carabinieri Forestali.
Tale servizio si inquadra nella più ampia campagna nazionale avviata dall’Arma dei Carabinieri di tutela del patrimonio boschivo e forestale nazionale, che anche in Liguria esprime un’abbondante ricchezza di specie di flora e fauna, alcune anche protette, da monitorare continuamente e sottoporre a salvaguardia, verrà ripetuto periodicamente anche nelle prossime settimane.
Al riguardo, il Comando Provinciale di Genova ha invitato tutti i residenti delle zone montane e boschive interessate al deprecabile fenomeno dell’attraversamento “selvaggio” dei sentieri e delle aree protette da parte appunto di motociclisti, a segnalare tempestivamente avvistamenti e passaggi irregolari alla più vicina Stazione Carabinieri Territoriale ovvero Forestale al fine di poter predisporre quanto prima mirati e specifici servizi di contrasto.