Nel Centro storico di Genova c’è la movida ‘sana’ e quella ‘insana’. Se da una parte molti gestori dei locali applicano le norme anti contagio alla lettera, alcuni non le rispettano, soprattutto nelle ore più tarde. Stessa cosa si riscontra per gli avventori.
Lo hanno evidenziato anche i controlli effettuati questo fine settimana dalle Forze dell’ordine.
Infatti, sono stati una ventina i locali controllati e alcuni dei titolari sono stati sanzionati dalla Polizia locale, solo nella zona di loro competenza (i controlli nel Centro storico sono stati suddivisi tra Polizia locale, Carabinieri e Polizia di Stato).
In via San Donato è toccato a un pubblico esercizio, dove, al momento del controllo, erano presenti all’interno una quindicina di clienti in uno spazio ristretto.
In questo caso è stata chiesta al Prefetto la sanzione accessoria della sospensione dell’attività.
Un altro, invece, aveva l’insegna abusiva e la mancata indicazione degli ingredienti nel menu.
Un altro ancora è stato “pizzicato” dalla Polizia locale per la mancata chiusura alle ore 21.
Ma le multe non sono fioccate solo ai gestori dei locali.
Gli agenti del reparto Sicurezza urbana hanno sanzionato 27 giovani che circolavano con bottiglie di vetro o lattine in mano e uno per ubriachezza manifesta con ordine di allontanamento.
Inoltre, c’è stato sequestro di cocaina per uso personale con segnalazione alla Prefettura del soggetto come assuntore di sostanze stupefacenti.
Fino a mezzanotte di ieri sono state inoltre identificate una trentina di persone.
Intorno all’una di oggi, poi, gli agenti della Polizia locale sono intervenuti a seguito di schiamazzi e assembramenti in via San Donato, via Giustiniani e Salita Pollaiuoli. In questo caso sono intervenuti anche i carabinieri.
Sono state identificate altre venti persone: cinque le sanzioni per ubriachezza manifesta, una perché il soggetto circolava con la bottiglia di vetro in mano, due per accattonaggio molesto.
Fermato anche uno straniero, destinatario di ordine di espulsione dal territorio nazionale, che è stato portato in Questura.