Movida violenta a Genova. La scorsa notte è stato accoltellato un carabiniere in congedo che insieme a un collega controllava il varco di accesso di salita Pollaiuoli. Poteva anche morire. Secondo le testimonianze, per fortuna la lama si è piantata in una stecca interna della giacca della divisa.
Il preoccupante episodio è avvenuto intorno alle 23,30. Nella calca delle persone presenti qualcuno ha estratto il coltello e ha colpito all’addome l’ex carabiniere.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti della questura, ma l’accoltellatore non sarebbe stato ancora acchiappato.
Il ferito è stato trasportato da un’ambulanza del 118 al pronto soccorso del Galliera in stato di forte choc e non versa in gravi condizioni.
Non è affatto la prima volta che si registrano risse, spaccio di droga e forti lamentele dei residenti ostaggio del Centro storico by night fuori controllo.
Anche Toti, Rixi e Bucci, durante la loro visita notturna a sorpresa, intorno a piazza delle Erbe, alcune settimane fa avevano assistito a un violento alterco fra giovani a San Donato.
Se nei mesi scorsi la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, nell’ambito del Progetto Strade Sicure ha inviato a Milano 150 soldati in più e se poi ne ha inviati a Torino altri 50, per la sua Genova non ha ancora fatto altrettanto.
Così si è stati costretti a correre ai ripari e a utilizzare chi è a disposizione per garantire un minimo di ordine e convivenza civile anche per la movida, che soprattutto nei weekend si scatena nei caruggi tra San Lorenzo e Sarzano.
Per dare una mano alla Città sono quindi entrati in “servizio” anche i Carabinieri in congedo.
Ora quest’ultimo grave episodio dovrebbe indurre le varie istituzioni ad assumere opportuni provvedimenti per la sicurezza e contro la movida violenta.