“Se quanto emerso dall’ultima puntata dell’inchiesta della trasmissione ‘Le Iene’ trovasse puntuale riscontro, si confermerebbe il quadro allarmante di una commistione perversa tra alta dirigenza Mps, magistratura senese, mondo imprenditoriale e politico”.
Lo hanno dichiarato oggi i senatori del M5S Elio Lannutti e Daniele Pesco, in merito al caso dei presunti festini a luci rosse, in cui circolava anche la droga, e delle rivelazioni di un testimone anonimo, un giovane gigolò, rese alla trasmissione Mediaset “Le Iene” andata in onda ieri sera sulla morte di David Rossi (ex capo comunicazione della banca senese).
“Uno scenario gravissimo – hanno aggiunto i senatori pentastellati – di cui la procura di Genova non potrà non tener conto. Da quelle dichiarazioni, se confermate, emergerebbe soprattutto la possibile pressione ricattatoria sui magistrati che partecipavano ai festini, derivante dalle eventuali registrazioni degli stessi incontri.
A questo punto auspichiamo che la procura competente stringa i tempi e che si garantisca massima tutela ai testimoni che contribuiranno a squarciare il velo di pesante omertà che ancora avvolge la tragica morte di Rossi.
Noi continueremo a lottare affinché si giunga alla completa verità”.