“L’idea di democrazia del Movimento 5 stelle è tutta nella loro volontà di sottomettere la Rai ai loro voleri. D’altronde è lo stesso Movimento che con note ufficiali a firma di tutti i parlamentari della Commissione di vigilanza alzò ‘vibrate proteste’ perchè il loro capo, Luigi Di Maio, non era stato inquadrato a dovere durante le celebrazioni, pensate un pò, del Ponte Morandi a Genova”.
Comincia così l’attacco del deputato, eletto in Liguria, Giorgio Mulé, capogruppo di Forza Italia in commissione Vigilanza Rai.
“Ma tant’è – ha aggiunto Mulé – oggi questa scomposta pattuglia di leoni da tastiera ha aperto un fronte sulla Rai tentando di assoggettarla alla comunicazione di Palazzo Chigi.
Questo goffo e ridicolo tentativo produce ogni giorno delle intemerate senza argomenti, basate soltanto sul terrore che si possa raccontare la verità.
E infatti, oggi, è partito lo schieramento affinchè si eviti che Rocco Casalino, portavoce di Conte assai ben pagato assieme a una pattuglia di altri venti addetti stampa del premier, venga a riferire in totale serenità alla commissione di Vigilanza Rai sulla gestione dei rapporti tra Palazzo Chigi e la Tv di Stato.
Per i 5stelle questo equivale a un’invasione di campo, proprio loro che invocano da sempre onestà-tà-tà e trasparenza.
Ascoltare Casalino in commissione fa paura ai 5Stelle, ma altro non sarebbe che andare in un ‘confessionale’ come quello del Grande Fratello, un luogo istituzionale nel quale il portavoce di Conte potrebbe finalmente liberarsi e raccontare la verità agli italiani”.